Roma, sgombero occupazioni a Cinecittà: in 11 a ufficio immigrazione, tre espulsi

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Undici persone sono state portate dalla polizia all’ufficio immigrazione dopo lo sgombero di occupazioni in alcuni palazzi in via Eudo Giulioli in zona Cinecittà a Roma. Tre sono stati espulsi con trattenimento al Cpr, un peruviano a Bari e gli altri due, un cubano e un peruviano, a Ponte Galeria. Continua la stretta dello Stato contro le occupazioni abusive nella Capitale.

Nella mattinata una vasta operazione interforze ha portato allo sgombero di 24 locali occupati illegalmente in via Eudo Giulioli, nella zona di Cinecittà, nel VII Municipio. L’edificio, da tempo occupato da gruppi di stranieri – in particolare cittadini sudamericani – si trova proprio di fronte all’ex Hotel Cinecittà, già liberato a settembre 2023.

Nel corso del blitz sono state identificate 23 persone: undici di queste sono state accompagnate all’Ufficio Immigrazione per ulteriori accertamenti. Per tre soggetti è scattata l’espulsione con trattenimento nei centri per il rimpatrio: un cittadino peruviano è stato trasferito al CPR di Bari, mentre un cubano e un altro peruviano sono stati condotti a Ponte Galeria.

L’operazione ha visto impegnati gli agenti della Questura di Roma, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Locale di Roma Capitale e la Sala Operativa Sociale del Campidoglio. Fondamentale è stato il coordinamento prefettizio e l’attuazione delle disposizioni condivise in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Durante lo sgombero sono anche state arrestate quattro persone: tre per spaccio di sostanze stupefacenti, mentre la quarta era destinataria di una misura cautelare per furto aggravato. Nell’area garage dello stabile è stata inoltre trovata e sequestrata un’auto rubata, utilizzata presumibilmente per commettere altri reati.

Prefetto Giannini: “Una risposta coordinata ed efficace”

Il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha espresso il proprio apprezzamento per l’operazione, sottolineando come “la capacità di intervento delle forze dell’ordine, unita al lavoro delle istituzioni e del terzo settore, dimostri l’efficacia di un’azione strutturata, condivisa e sensibile”.

Giannini ha citato anche lo sgombero parallelo avvenuto in zona San Lorenzo, dove è stata rimossa una storica occupazione di roulotte nei pressi del Verano, operazione legata ai lavori di riqualificazione della Tangenziale Est. In entrambi i casi, l’obiettivo resta quello di ripristinare la legalità, garantire la sicurezza urbana e restituire spazi pubblici ai cittadini.

Scurria (FdI): “Legalità e sicurezza non sono negoziabili”

Sulla vicenda è intervenuto anche il senatore Marco Scurria (Fratelli d’Italia), vicepresidente del gruppo parlamentare, che ha sottolineato il valore simbolico dell’intervento: “Lo sgombero del palazzo in via Eudo Giulioli, trasformato in una roccaforte abusiva e rifugio per bande, soprattutto di latinos. I residenti da anni vivono tra occupazioni e violenze. Questo è il risultato del Decreto Sicurezza voluto dal governo Meloni, che garantisce più tutele per le forze dell’ordine e una risposta chiara all’illegalità”.

Scurria ha poi elogiato il coraggio di chi, come Don Antonio Coluccia, “difende ogni giorno i giovani e la libertà nei territori più difficili della Capitale”. Insieme ai consiglieri municipali Cristina De Simone e Umberto Matronola, ha ribadito l’impegno a favore della cultura della legalità, per “liberare interi quartieri dal degrado e dall’intimidazione”.