Roma si indebita ancora: altri 20 anni di rate per 6 parcheggi nel quartiere Massimina

Roma, uno dei sei parcheggi in corso di risistemazione, in https://www.google.com/maps/place/Via+Francesco+Aquilanti, via Francesco Aquilanti, 63, foto Google Maps

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Roma aggiunge un nuovo tassello alla lunga lista di opere pubbliche finanziate con mutuo. È stato approvato il progetto esecutivo per la risistemazione integrale di sei aree di sosta pubbliche, ossia sei parcheggi preesistenti del quartiere Massimina, nel Municipio XII, per un importo complessivo di 1.057.690 euro. Il costo sarà coperto da un mutuo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti, che graverà per vent’anni sul bilancio capitolino. i parcheggi, già esistenti, verranno completamente riqualificati e si trovano in: via Casal Lumbroso, 152, via Francesco Aquilanti, 63-71, via Romano Guerra, s.n.c., via Carlo Severini, s.n.c., via Casal Lumbroso, 186-198 e via Casal Lumbroso, 138. L’obiettivo del Campidoglio è migliorare la fruibilità degli spazi di sosta, al momento in stato di semi-abbandono, ma ancora una volta il prezzo sarà pagato dai cittadini romani, con l’ennesimo indebitamento.

Roma, l’appalto per i sei nuovi parcheggi

La gara pubblica è stata aggiudicata quest’oggi oggi 4 novembre. L’impresa si è aggiudicata i lavori offrendo un ribasso del 33,657% sulla base d’asta. Il progetto, denominato “Realizzazione di aree di sosta e per la collettività in Massimina”, rientra nel Piano Triennale degli Investimenti 2025-2027 e prevede una durata dei lavori di circa dodici mesi a partire dall’inizio del 2026.

Un mutuo in più nel mare dei debiti capitolini

Il mutuo da poco approvato per Massimina arriva a poche settimane di distanza da altri provvedimenti ben più pesanti: come quello con cui la Giunta Gualtieri ha acceso un nuovo mutuo da 58 milioni di euro per il rifacimento delle strade cittadine. Un’operazione mastodontica, articolata in sette lotti territoriali, che coprirà l’intera rete di grande viabilità da qui alle elezioni del 2027. O come quello, sempre recente, per racimolare i 117 milioni di euro, sempre tramite mutuo, per il Ponte dei Congressi tra Ostia e Fiumicino.
Il risultato è un bilancio comunale che oggi sopporta un debito storico di circa 558 milioni di euro, tra vecchie rate e nuovi prestiti. Roma, in sostanza, continua a costruire con soldi che non ha, proiettando i costi su decenni futuri. Con il sindaco Gualtieri che riveste il doppio ruolo sia di primo cittadino che di commissario per il rientro dal debito capitolino.

Traffico, cantieri e lavori in vista a Roma – Massimina

Tornando alle sei nuove aree di sosta, il quartiere Massimina, all’estremità ovest della Capitale, è da tempo uno dei punti più critici per traffico e carenza di parcheggi. I lavori interesseranno le principali vie di collegamento, in particolare via Casal Lumbroso, dove già oggi si registrano code nelle ore di punta. Durante la fase dei cantieri — prevista per la prima metà del 2026 — si temono alla circolazione locale. Il Municipio XII assicura che verrà predisposto un piano di viabilità alternativa. In ogni caso, completati gli interventi, sono previsti circa 250 nuovi posti auto, che dovrebbero migliorare l’accessibilità a scuole, negozi e aree residenziali.

Roma tra cantieri e mutui: una crescita a debito

I nuovi parcheggi della Massimina sono senza dubbio utili. Ma la loro realizzazione a debito solleva ancora una volta interrogativi sulla sostenibilità finanziaria della Capitale. Ogni mutuo, grande o piccolo, si traduce in rate e interessi che ricadranno sui cittadini per anni.

Il rischio è che Roma diventi una città che costruisce oggi per pagare domani, tra buche, cantieri infiniti e servizi che arrancano. E mentre il Campidoglio rivendica la necessità di “investire per migliorare la qualità della vita urbana”, resta la sensazione che il futuro economico della Capitale stia scivolando in una spirale di debiti senza fine.