Roma si mobilita per difendere la libertà: sabato 22 marzo in migliaia al corteo del Circo Massimo

Sabato 22 marzo 2025, il cuore della capitale sarà il teatro di una grande manifestazione nazionale volta a difendere le libertà individuali e contrastare le crescenti forme di controllo sociale. L’evento, che partirà alle 14:30 dal Circo Massimo con un corteo che attraverserà le strade di Roma, vuole accendere i riflettori sulle restrizioni imposte dalla digitalizzazione e dalla sorveglianza diffusa.
Il cuore della protesta: libertà sotto attacco
Gli organizzatori della manifestazione denunciano come strumenti quali le ZTL, la rete di telecamere di sorveglianza e le cosiddette “Smart City” non siano solo innovazioni urbanistiche, ma piuttosto strumenti che limitano progressivamente i diritti dei cittadini. Secondo i promotori dell’evento, questi sistemi si stanno trasformando in un meccanismo capillare di controllo sociale, che restringe la libertà di movimento e la privacy individuale sotto il pretesto della sicurezza e dell’efficienza urbana.

“Ogni nuova ZTL o telecamera rappresenta un precedente che rischia di essere adottato in altre città, portandoci verso un futuro in cui il controllo diventa la norma e la libertà l’eccezione” affermano i portavoce della protesta.
Un movimento trasversale e in crescita
Il malcontento nei confronti delle misure restrittive e della crescente digitalizzazione della vita quotidiana sta unendo diverse categorie di cittadini. Dalle associazioni per i diritti civili ai lavoratori penalizzati dalle restrizioni sul traffico, passando per gli attivisti della privacy digitale, il fronte della protesta si allarga sempre più. La mobilitazione sta raccogliendo adesioni anche tra imprenditori, professionisti e semplici cittadini preoccupati per le implicazioni di un sistema che limita le libertà individuali in nome dell’innovazione.
Il programma della giornata
Il corteo partirà dal Circo Massimo e attraverserà il centro di Roma con slogan e interventi pubblici per sensibilizzare l’opinione pubblica. Sono attesi diversi ospiti e relatori, tra cui esperti di privacy, giuristi e rappresentanti di associazioni per i diritti civili, che illustreranno i rischi legati alla crescente pervasività delle tecnologie di controllo.
La manifestazione si concluderà con un presidio in un punto strategico della città, dove i partecipanti potranno confrontarsi sulle azioni future da intraprendere.
Un segnale forte alla politica
I promotori sottolineano che questa mobilitazione vuole essere un messaggio chiaro alle istituzioni. La richiesta è quella di un ripensamento delle politiche di controllo e una maggiore tutela della libertà individuale. “Non possiamo restare in silenzio mentre sacrificano la nostra libertà sull’altare del controllo. Se non ci opponiamo ora, rischiamo di vivere in un mondo in cui ogni nostro passo sarà monitorato e ogni nostra scelta condizionata” affermano i manifestanti.
Roma si prepara quindi a una giornata di grande partecipazione, che potrebbe segnare l’inizio di un movimento nazionale più ampio per la difesa dei diritti e della libertà individuale.