Roma, si sente male durante la liposuzione in uno studio privato: morta 47enne

Aveva deciso di sottoporsi a un intervento di liposuzione, pensava che fosse un’operazione di routine e non aveva certo immaginato che qualcosa poteva andare storto. Si era rivolta a uno studio medico privato di via Francesco Roncati a Roma e lì domenica scorsa, di pomeriggio, era finita sotto i ferri. Poi, però, ha avuto un malore e quell’operazione è finita nel peggiore dei modi: la donna, una 47enne originaria dell’Ecuador, ha perso la vita nonostante l’arrivo in ospedale, dove i medici hanno provato a fare il possibile.
Simonetta Kalfus morta a 62 anni dopo un intervento di liposuzione: indagati 3 medici

Morta dopo un intervento di liposuzione a Roma
La donna, stando a una prima ricostruzione della Polizia, si era sottoposta all’intervento di liposuzione intorno alle 17 dell’8 giugno scorso, in quello studio medico privato nella zona di Torrevecchia. Poi, però, l’operazione era stata interrotta per complicazioni e la 47enne, poco minuti dopo le 20, era arrivata in ospedale, all’Umberto I, dove era stata trasportata d’urgenza, con un’ambulanza privata e con il medico a bordo che stava praticando le manovre di rianimazione.
Qui i dottori hanno continuato le manovre per rianimarla, per circa un’ora in sala rossa hanno provato a salvarle la vita. Ma non c’è stato nulla da fare: il cuore della donna ha smesso di battere. Ad allertare la Polizia, nella notte tra domenica e lunedì, è stato l’ospedale, l’Umberto I, che ha segnalato un decesso sospetto.
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Indagini in corso
Al momento la salma è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e sulla vicenda, che ricorda molto da vicino altre che hanno avuto come sfondo studi medici privati, indagano gli agenti del Commissariato Primavalle. Bisognerà fare chiarezza, capire cosa sia successo durante quell’intervento, quali siano state le complicazioni.
La Procura di Roma, intanto, sta indagando per omicidio colposo. E nel procedimento sono state iscritte tre persone: un medico, un anestetista e un infermiere. La struttura privata, dove è stato eseguito l’intervento di liposuzione, è stata posta sotto sequestro.
Il caso di Simonetta Kalfus: la terribile storia che si ripete
Quello che è accaduto domenica sembra un terribile déjà-vu. Diversi mesi fa Simonetta Kalfus, una donna residente a Pomezia è morta a 62 anni dopo una liposuzione eseguita in una clinica privata di Roma, nella zona di Cinecittà. La donna si era sottoposta a un intervento di liposuzione il 6 marzo, un’operazione eseguita in una struttura privata della Capitale. Da qui i primi dolori, poi la situazione che degenera e il chirurgo, C.B., che l’ha operata (e che ora è indagato) che le prescrive un antibiotico, che pare non sia servito a nulla. Simonetta Kalfus si è poi recata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Pomezia, dove è stata sottoposta a una TAC (negativa) e a una flebo.
La donna è stata rimandata a casa, dove avrebbe dovuto continuare la cura antibiotica. L’incubo sembrava finito, ma così purtroppo non è stato. Le sue condizioni di salute sono peggiorate ed è stata trasferita d’urgenza all’ospedale Grassi di Ostia, dove è stata ricoverata. E dove il 18 marzo scorso, dopo l’andirivieni dagli ospedali, il suo cuore ha smesso di battere dopo giorni di agonia. Ora, a distanza di mesi, una storia simile: l’intervento, sempre di liposuzione, in una clinica privata differente, il decesso poi all’Umberto I.