Roma, slittano gli aumenti dei biglietti metro e bus: costo congelato per il 2025
Roma, la Regione Lazio ha deciso: il costo del biglietto integrato a tempo (BIT) per bus, metro e tram a Roma resterà invariato a 1,50 euro anche per il 2025. Lo ha comunicato ufficialmente al Campidoglio con una lettera inviata dagli assessori regionali ai Trasporti e al Bilancio, che ribadisce il sostegno economico al sistema del trasporto pubblico della Capitale.
Roma, slittano gli aumenti dei biglietti metro e bus
Per la prima volta in decenni, il contributo regionale a Roma cresce in modo stabile. La Regione ha annunciato che il finanziamento annuale per il trasporto pubblico passerà da 240 a 250 milioni di euro, con un ulteriore incremento previsto a 252 milioni per il 2025. A questi fondi si aggiungono 10 milioni di euro destinati alla gestione della ferrovia Roma-Giardinetti, portando il totale complessivo a 260 milioni di euro all’anno. Questo sostegno economico rappresenta un impegno significativo per garantire la continuità del servizio e affrontare le difficoltà strutturali di un sistema di trasporto che serve milioni di cittadini e pendolari ogni giorno.
Aumenti congelati per il 2025: nel 2026 si vedrà…
Il Campidoglio aveva richiesto un aumento del BIT da 1,50 a 2 euro già a partire dal 2024. Tuttavia, la proposta ha trovato la netta opposizione non solo della Regione, ma anche di sindacati e associazioni, che temevano un impatto negativo sulle fasce più deboli della popolazione.
La Regione ha sottolineato che, prima di aumentare i costi dei biglietti, sarebbe necessario rivedere le politiche di agevolazione tariffaria e adottare criteri più equi. È stata inoltre ipotizzata una futura differenziazione delle tariffe tra residenti nel Lazio e non, ma l’attuazione di questa misura è rimandata almeno al 2026, per via delle complessità tecniche legate alla sua implementazione.
Un equilibrio economico e sociale
La decisione di mantenere invariato il costo del BIT nasce dalla volontà di non gravare ulteriormente sulle fasce meno abbienti, specialmente in un contesto economico difficile. Per questo motivo, la Regione ha confermato l’intenzione di sostenere i bilanci pubblici con un maggiore sforzo economico, evitando aumenti tariffari almeno fino alla fine del 2025.
Allo stesso tempo, è stata annunciata una revisione della tariffazione dei titoli Metrebus, con possibili modifiche per gli abbonamenti giornalieri e settimanali. L’obiettivo è incrementare le entrate dalla bigliettazione senza penalizzare chi utilizza quotidianamente i mezzi pubblici.
Un impegno verso il futuro
La Regione ha ribadito la necessità di ottenere un incremento delle risorse dal Fondo Nazionale Trasporti, per poter ulteriormente migliorare il servizio e garantire un sostegno economico adeguato. Questo impegno mira a consolidare una rete di trasporti pubblici efficiente e accessibile, in grado di rispondere alle esigenze di una città complessa come Roma.
Nel frattempo, per i cittadini romani, il 2025 porterà una certezza: il costo del biglietto resterà invariato, assicurando un respiro economico per i pendolari e una maggiore sostenibilità per le famiglie. Un risultato che rappresenta un segnale positivo in un momento di incertezza economica generale.