Roma, sorgono nuovi accampamenti abusivi sul Viadotto dei Presidenti (FOTO)

Accampamenti abusivi a Roma

Non c’è pace per il Viadotto dei Presidenti a Roma. La lunga arteria di collegamento tra più quartieri del III Municipio, ritorna sotto i riflettori a seguito dell’insediamento di nuovi accampamenti abusivi. Le baracche questa volta sorgono a pochi passi da un distributore e a ridosso del parco di largo Labia.

Nuovi accampamenti sul Viadotto dei Presidenti, recinzioni tagliate

Ci troviamo sul Viadotto dei Presidenti a Roma e più precisamente nel tratto che porta il nome di Giuseppe Saragat. Poco dopo il piccolo distributore è sorto un nuovo accampamento abusivo. Una fila di baracche costruite con materiali di vario tipo, si staglia infatti lungo la piccola scarpata che costeggia il parco di largo Labia. Dai primi riscontri sembrerebbero almeno 3 i “nuclei abitativi” in serie. Oltre a ciò, nel piazzale di sosta, vi è sempre parcheggiato un furgone, presumibilmente utilizzato dagli occupanti abusivi per spostarsi. La recinzione, abbattuta parzialmente a seguito di un incidente stradale, è stata ora in più punti tagliata. “Hanno sgomberato da poco alcuni tratti, per via della realizzazione della pista ciclabile. Nel giro di pochi giorni si sono semplicemente spostati, non è più tollerabile una situazione simile. C’è bisogno di rivedere il Viadotto al fine di evitare queste situazioni”, commenta Marina che percorre da anni il tratto.

Una settimana fa l’incendio della cabina elettrica, accampamenti ovunque

Solo una settimana fa circa si è verificato un incendio all’interno di una cabina elettrica della media tensione, che serve l’illuminazione pubblica dell’arteria. All’interno, Vigili del Fuoco e Polizia Roma Capitale, trovarono un vero e proprio giaciglio di fortuna con tanto di “angolo cottura” di fianco le apparecchiature elettroniche. Una situazione quindi che merita la massima attenzione, non solo relativamente alla tematica della sicurezza ma anche per il decoro, ormai da tempo una chimera per il Viadotto dei Presidenti.