Roma, sorpresi dopo un furto in casa: linciati e fermati dalla folla due georgiani all’Alessandrino

Avevano appena commesso un furto all’interno di un appartamento a Roma in zona Alessandrino ma non avevano fatto i conti con il sistema di videosorveglianza del proprietario che, giunto sul posto, li ha beccati nell’androne del palazzo. Due georgiani sono stati inseguiti dal proprietario e da un folto gruppo di cittadini che, dopo averli aggrediti con calci e pugni, li hanno fermati. Sul posto i carabinieri che hanno arrestato i due rapinatori.
Sorpresi dopo aver commesso il furto
Due georgiani si sono introdotti in un appartamento di proprietà di un 22enne romano in via della Bella Villa in zona Alessandrino a Roma. I due malviventi hanno utilizzato una chiave codificata per aprire la porta di ingresso per poi asportare dall’appartamento vari oggetti tra cui cellulari, materiale elettronico, gioielli e orologi. Il proprietario di casa però aveva visto tutto, grazie al sistema di videosorveglianza e li ha intercettati nell’androne condominiale. I due sono riusciti però a spintonare la vittima e a guadagnarsi la fuga a piedi ma sono stati inseguiti dalla vittima e da alcuni residenti della zona per dare manforte.

Linciati dalla folla
Dopo un breve inseguimento un folto gruppo di cittadini ha raggiunto e bloccato i due. Durante il parapiglia alcuni cittadini hanno anche colpito i due fuggitivi con calci e pugni. Sul posto sono intervenute alcune pattuglie dei carabinieri. I carabinieri hanno riportato la situazione alla calma e hanno condotto i due georgiani in caserma dopo averli accompagnati all’Ospedale Vannini per accertamenti. I militari, dopo averli perquisiti hanno rinvenuto delle chiavi codificate, cassettine per la codifica di chiavi sul posto e vari altri arnesi da scasso. I carabinieri hanno poi riconsegnato la refurtiva alla vittima. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, d’intesa con la Procura della Repubblica, hanno quindi arrestato due cittadini georgiani di 31 e 40 anni, in Italia senza fissa dimora, poiché gravemente indiziati del reato di rapina in concorso. I militari hanno quindi trattenuto i due, in caserma, per il rito direttissimo e al termine della udienza, il Giudice, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.