Roma sotto il fuoco amico del governo: dov’è la filiera dei difensori della Capitale?

raggi e zingaretti roma (2)

Roma uccisa dal fuoco amico del governo? Lo denuncia Fratelli d’Italia. “La manovra rossogialla ignora Roma capitale. Ed è sconcertante che un’umiliazione del genere arrivi da un governo sostenuto dai partiti che esprimono il sindaco e il presidente della Regione. Il risultato dei lavori della commissione Bilancio è desolante. Bocciate tutte le proposte qualificanti, passa solo la creazione di un tavolo istituzionale per il Giubileo del 2025, che non si occuperà dei poteri e delle risorse per Roma capitale e che rischia di essere l’ennesima scatola vuota nelle mani di Conte. Mi auguro di essere smentita”. Lo dice Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, in un’intervista a Il Messaggero.

Il governo boccia le proposte per Roma

Tra le proposte bocciate, spiega, “un fondo ad hoc da un miliardo di euro per coprire gli interventi finalizzati al trasferimento dei poteri a Roma capitale. Risorse che sarebbero servite per affrontare i problemi strutturali della città: viabilità, trasporti, emergenza abitativa, roghi tossici e inquinamento. Lo hanno bocciato, e non si capisce il perché. Oggi alla Camera si discutono gli ordini del giorno alla manovra e io stessa presenterò quello su Roma capitale, di cui sono prima firmataria. Vedremo che parere esprimerà il governo e come voteranno Pd e M5S”.

Le battaglie di FdI per la Capitale

“Ricordo – dice ancora la leader di Fratelli d’Italia – che è solo grazie a Fratelli d’Italia se nelle linee guida sul Recovery Fund è stato dedicato un focus a Roma capitale. È il frutto di una nostra battaglia in commissione e continueremo a porla come una priorità. Vedremo se nella versione definitiva del piano da presentare alla Ue, Conte manterrà fede alla parola data”. “Per noi parlano gli atti e le proposte presentate in Parlamento, in Regione Lazio e in Assemblea capitolina. Noi siamo sempre stati coerenti, a differenza di quello che abbiamo visto fare al M5S. È grazie alla mozione di Fdi approvata dall’Aula Giulio Cesare -conclude Meloni – se la Raggi ha avuto la forza di andare da Conte per chiedere più soldi e poteri per la città che i grillini amministrano da quasi 5 anni”.

Rampelli: dove sono ora gli amici di Roma?

Aggiunge Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi. “Nonostante la filiera Raggi-Zingaretti-Conte, Roma è totalmente sparita dalla manovra. Nessun finanziamento speciale per la Capitale d’Italia e nessuna prospettiva per progetti di investimento pubblico e infrastrutturale di respiro internazionale. Roma viene ancora umiliata da una sindaca priva di visione strategica della città e senza sufficiente peso nei confronti del governo nazionale pur avendo governato per ben 5 anni.

E anche da un presidente di Regione al settimo anno di amministrazione altrettanto incapace di porre il grande tema del declino della Capitale e degli strumenti necessari da mettere in campo per soccorrerla attuando almeno le leggi esistenti sui poteri speciali che la riguardano.  Dove sta la filiera dei difensori di Roma? Avevamo chiesto un miliardo di euro, avevamo chiesto leggi speciali per Roma Capitale, avevano chiesto riqualificazione delle periferie è più sicurezza. La manovra conferma che il fuoco amico ha colpito ancora. I romani non lo dimentichino”.