Roma, spacciano a Ponte di Nona nonostante l’obbligo di firma: arrestati dopo un tentativo di fuga
Oltre 300 grammi di hashish pronti per essere spacciati, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e appunti legati all’attività di spaccio. È quanto hanno trovato i Carabinieri della Stazione di Settecamini nell’appartamento di un 18enne, al termine di un’operazione che ha portato all’arresto in flagranza di reato di due giovani italiani, uno di 18 e l’altro di 19 anni. Entrambi erano già sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di firma.
Il blitz è scattato nella mattinata di sabato, durante un controllo mirato contro lo spaccio di sostanze stupefacenti in zona Ponte di Nona, periferia est della Capitale. I militari stavano ispezionando i vani scala degli edifici di via Don Primo Mazzolari quando hanno notato il 19enne uscire da un appartamento.
L’inseguimento tra le strade di Ponte di Nona
Alla vista della pattuglia, ha spintonato violentemente i Carabinieri nel tentativo di fuggire a piedi, gettando a terra un involucro che teneva con sé. Subito bloccato dopo un inseguimento, è stato arrestato. Nel pacchetto c’erano 46 dosi di hashish, per un peso complessivo di 102,3 grammi.
La successiva perquisizione dell’appartamento, abitato dal 18enne, ha portato al ritrovamento di altra droga: 204 grammi di hashish già suddivisi in 40 involucri, un bilancino di precisione, strumenti per il taglio e il confezionamento, oltre a materiale scritto che documentava un’attività di spaccio ben organizzata.
Tutto è stato sequestrato, inclusi gli appunti. I due sono stati portati nelle camere di sicurezza del Comando dei Carabinieri, in attesa del processo con rito direttissimo presso il Tribunale di Roma.