Roma, spacciatore con… ‘obbligo di firma’: arrestato (di nuovo) a Montesacro dopo un inseguimento tra i locali della movida

Polizia

Era stato arrestato meno di un mese fa, a Roma, il 16 settembre, per lo stesso reato e con le stesse modalità. Il giudice lo aveva rimesso in libertà con obbligo di firma. Ma lui, invece di fermarsi, ha pensato bene di ricominciare a spacciare, nello stesso quartiere e negli stessi orari.

La fuga tra i locali di Montesacro

Una piazza di spaccio nascosta fra la Riserva dell’Aniene e lo storico ponte Nomentano, a Montesacro, nel III Municipio di Roma, è diventata il teatro dell’ennesimo arresto. Domenica sera un ragazzo di 21 anni, noto alle forze dell’ordine, è stato fermato in via della Maiella dopo un lungo inseguimento a piedi da una volante del commissariato Fidene-Serpentara. Per sfuggire ai poliziotti ha colpito con calci e pugni due agenti, ma non è bastato per evitare l’arresto. Dopo una corsa tra i tavolini dei locali affacciati su via Nomentana, è stato bloccato e ammanettato.

La scena si è consumata sotto gli occhi di decine di persone. I clienti dei bar e dei ristoranti della zona, impietriti, hanno assistito alla colluttazione tra il pusher e i poliziotti, con il giovane che picchiava gli agenti. Tutto è iniziato da una segnalazione di un residente, stanco di dover “fare lo slalom” tra gli spacciatori per tornare a casa. È stata la sua telefonata al 113 a permettere l’arresto del giovane pusher.

L’operazione a Montesacro

Gli agenti sono arrivati con fari e lampeggianti spenti, per non destare sospetti. Hanno osservato da lontano uno scambio di droga e sono intervenuti nel momento giusto. Il ragazzo ha tentato la fuga, ma dopo pochi metri è stato raggiunto. Addosso gli hanno trovato dieci dosi di hashish già confezionate e oltre mille euro in contanti, guadagnati in poche ore di spaccio. Durante la successiva perquisizione domiciliare, gli agenti hanno scoperto altre dosi di stupefacente. E non è la prima volta. Quella del 21enne ormai pare essere una presenza fissa nella zona del ponte Nomentano, dove negli ultimi mesi sono stati registrati cinque arresti per droga.

La zona “calda” del ponte Nomentano

L’area, storica e suggestiva, è diventata una delle nuove frontiere dello spaccio romano. A pochi metri si trova un centro Asl per tossicodipendenti, mentre la zona pedonale, chiusa al traffico da catene e dissuasori, offre agli spacciatori vie di fuga perfette durante i blitz. Gli investigatori ora cercano di risalire ai fornitori che riforniscono i giovani pusher del quartiere, mentre cresce la frustrazione tra gli agenti, costretti a ri-arrestare gli stessi soggetti a distanza di pochi giorni.