Roma, spaccio e furti, 7 arresti lampo tra Quarticciolo e Casilino

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Sette arresti in meno di ventiquattr’ore: è il bilancio delle ultime operazioni della Polizia di Stato nei quartieri del Quadrante Est della Capitale. Quarticciolo, Prenestino e Casilino tornano al centro dell’azione delle forze dell’ordine in una settimana ad alta intensità di controlli.
Le attività, condotte dalla Squadra Mobile e dalle Volanti della Questura di Roma, rispondono a una precisa strategia di contrasto alla microcriminalità, al traffico di droga e ai reati predatori che continuano a minacciare la sicurezza dei cittadini. Un’azione coordinata e capillare che, secondo quanto riferito da fonti di polizia, si inserisce nel piano operativo disposto in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Quarticciolo, il cuore dello spaccio

Il primo intervento è scattato nelle prime ore del pomeriggio, tra i vicoli di via Molfetta al Quarticciolo, area da tempo sotto la lente degli investigatori. Qui gli agenti della Squadra Mobile, in servizio con i “Falchi”, hanno notato un giovane muoversi con fare sospetto tra le auto parcheggiate.
Dopo un rapido scambio di mani, il controllo è immediato: il giovane, di origini tunisine, viene trovato in possesso di una scatolina magnetica nascosta sotto una vettura, contenente nove dosi di cocaina e hashish già pronte per la vendita.
Un episodio che conferma, ancora una volta, come il quartiere resti un punto caldo per il piccolo spaccio, nonostante i continui interventi repressivi.

Dalla Togliatti al Casilino: la stretta sui pusher

Poche ore dopo, all’alba, gli stessi “Falchi” sono intervenuti nella zona tra viale Palmiro Togliatti e via Castellaneta. Gli agenti hanno cinturato le vie di fuga, sorprendendo un 49enne romano nel momento dello scambio droga-denaro con un cliente.
Nel marsupio e nelle tasche, 16 involucri di cocaina e 300 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Nel pomeriggio, ancora Quarticciolo: un diciannovenne tunisino, già noto per precedenti, è stato arrestato dopo aver ceduto cinque dosi di cocaina in cambio di 100 euro. Altre 16 dosi, pronte per la vendita, sono state trovate nascoste tra i cespugli. Per lui, inevitabile l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.

Furti e aggressioni nei supermercati

Parallelamente ai controlli antidroga, la Polizia è dovuta intervenire anche per reati predatori. In via Prenestina, un tentato furto in un supermercato si è trasformato in aggressione. Un 27enne di nazionalità rumena ha cercato di uscire senza pagare una bottiglia di vino e un barattolo di miele. Fermato dal direttore, ha reagito con calci e spintoni, ma il tempestivo arrivo delle Volanti ha evitato il peggio.
L’uomo è ora gravemente indiziato di furto aggravato. Un episodio che, secondo fonti investigative, si inserisce in un contesto di crescente allarme per i furti nei centri commerciali e nei supermercati della periferia est.

Dalle Volanti altri arresti in sequenza

Sempre al Quarticciolo, le Volanti hanno fermato un 36enne rumeno, visibilmente agitato. Durante il controllo, gli agenti hanno scoperto che l’uomo portava con sé dieci dosi di crack e cocaina, oltre a 70 euro in contanti.
Intanto, in un centro commerciale della zona Casilina, un giovane del Gambia è stato bloccato dopo aver tentato di rubare capi d’abbigliamento per un valore di circa 300 euro. Sorprendente la prontezza dei commercianti, che hanno inseguito il ladro fino all’intervento del Commissariato Porta Maggiore, ponendo fine alla fuga.

Ultimo fermo in via Casilina

L’ultima operazione si è consumata proprio su via Casilina, dove un uomo di origini peruviane è stato sorpreso a rubare due giubbotti per un valore complessivo di 140 euro. Nel tentativo di scappare ha aggredito l’addetto alla vigilanza, ma la Polizia, giunta rapidamente, lo ha fermato e arrestato.
Un episodio che chiude una giornata di intensa attività, segnata da un impegno costante delle forze dell’ordine per riportare sicurezza e legalità nelle strade.

Una strategia a lungo termine

Le operazioni lampo della Polizia di Stato rientrano in un piano strategico più ampio della Questura di Roma, che punta a presidiare con continuità le aree più fragili della città. Il Quarticciolo, in particolare, resta sotto osservazione per la presenza di piazze di spaccio e fenomeni di degrado urbano che compromettono la vivibilità dei residenti.
Il messaggio è chiaro: la risposta dello Stato è immediata e costante. Le forze dell’ordine continueranno a operare con pattugliamenti, blitz mirati e presidi fissi, nel tentativo di restituire sicurezza e fiducia ai cittadini. Ferma restando la convalida degli arresti da parte dell’Autorità Giudiziaria, per tutti gli indagati vale il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.