Roma, spazzatrice… “in fuga” in retromarcia: travolte due auto (VIDEO)

La spazzatrice che si muove in retromarcia, da sola. E che inizia a colpire una Lancia Y parcheggiata. E l’auto che, a sua volta tampona la vettura parcheggiata dietro. Non è la scena di un film o di uno spot pubblicitario, ma quanto accaduto ieri sera a Roma. E testimoniato da due turiste tedesche incredule che, per essere sicure di quello che stavano vedendo, non solo hanno ripreso la scena, ma si sono avvicinate per accertarsi che, dentro al mezzo, non ci fosse nessuno.
Spazzatrice… fuori controllo
Le due ragazze si trovavano in via Merulana quando si hanno notato che la spazzatrice, nell’altro lato della strada rispetto a loro, ha iniziato a muoversi in retromarcia. Solo che, a bordo, non c’era l’autista. Hanno quindi preso il cellulare e iniziato a girare un video, poi inviato alla pagina social “Welcome to Favelas”. La spazzatrice, che era a bordo strada, ha quindi tamponato una Lancia Y bianca, trasciandola all’indietro con il suo peso. E questa, spostandosi di forza, ha colpito l’auto che si trovava alle sue spalle, una Fiat 500 nera.

Nessun danno alle persone, per fortuna, perché neanche a bordo delle auto c’era nessuno. Ma la Lancia Y ne è uscita piuttosto ammaccata, sia sul davanti che sul retro, per la botta ricevuta, seppur a bassissima velocità, dal mezzo pesante.
Ama: “Non è un mezzo nostro”
Mezzo che non è di Ama, la società che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti a Roma. L’azienda, da noi interpellata, ha specificato si trattata di una spazzatrice e un operatore della Sarim, che prestava il servizio per conto di Ama. Abbiamo quindi chiesto a Sarim informazioni sull’accaduto, ma siamo ancora in attesa di risposte.
Probabilmente l’operatore sarà sceso per espletare dei bisogni corporali. Oppure, forse in giusta pausa, per prendere un caffè o qualcosa da mangiare. Nessuno lo sa. Come non si sa perché la spazzatrice si sia sfrenata. Ma cosa sarebbe potuto succedere se, al posto della Lancia Y ci fosse stata una persona, magari un bambino? Sicuramente non se la sarebbe cavata con un’ammaccatura. E vicende del genere, purtroppo, sono già accadute.
Ad Ariccia un anno fa il 32enne Gilberto Rinna, operatore ecologico, è morto proprio così. Il freno del suo mezzo non ha funzionato e lo ha travolto, uccidendolo. Una situazione diversa, ma che viene alla mente. E che fa chiedere se le misure di sicurezza siano state applicate. Perché le immagini del video di oggi possono far ridere, ma in diverse condizioni possono far piangere.