Roma, Sphalman fuori alla discoteca Giam dell’Eur: parte la caccia all’imbrattatore seriale

Roma, Sphalman ripreso nella videodenuncia di Welcome to Favelas

Contenuti dell'articolo

Roma, Sphalman fuori alla discoteca Giam dell’Eur: parte la caccia all’imbrattatore seriale. Due giovani ragazze, uscite dalla discoteca Giam nel quartiere Eur, sono riuscite a riprendere con il cellulare quello che da anni è conosciuto con un soprannome inquietante: “Sphalman”. L’uomo, diventato tristemente noto per il suo modus operandi ripugnante — spalma escrementi sulle automobili delle donne all’uscita dei locali notturni — sembra ora finalmente avere un volto. La video denuncia è stata pubblicata dal portale on line Welcome to favelas.

La vicenda, che si trascina da tempo nel silenzio generale, ha avuto un punto di svolta proprio grazie alla prontezza delle due ragazze, che, sfuggite a un tentativo di aggressione, sono riuscite a ottenere immagini utili all’identificazione del responsabile.

Un incubo notturno per le frequentatrici della movida di Roma, ragazze riprendono Sphalman

Non è un caso isolato. Da almeno due anni, in diversi punti della Capitale — dall’Eur a Ponte Milvio, fino a Ostiense — si registrano episodi simili. L’imbrattatore agisce con metodo: attende che le ragazze escano sole dai locali, si avvicina alle auto parcheggiate e imbratta le maniglie, i parabrezza e talvolta anche gli interni, nel caso le portiere siano lasciate socchiuse.

Non sono mancate denunce, ma fino ad oggi nessun riscontro concreto. Le sue azioni hanno creato un clima di terrore tra le giovani che frequentano le discoteche della zona, costrette a spostarsi sempre in gruppo o a farsi riaccompagnare per evitare di rimanere sole nel tragitto verso l’auto.

Un profilo disturbante per la movida di Roma

Dalle segnalazioni raccolte emerge un profilo disturbante: l’uomo si aggira sempre da solo, apparentemente tranquillo, con atteggiamento disinvolto. Non urla, non insegue, ma osserva e aspetta il momento giusto per colpire.

Secondo fonti investigative, potrebbe trattarsi di un individuo affetto da disturbi psichici, con una precisa ossessione verso il genere femminile. La costanza e la ritualità degli episodi fanno pensare a una mente metodica, capace di pianificare nei dettagli i propri gesti, nonostante l’apparente assurdità dell’atto.

La rete di Roma si mobilita per trovare Sphalman

Il video registrato il 14 giugno è stato già condiviso su diversi canali social e gruppi WhatsApp frequentati da addetti alla sicurezza dei locali romani. L’obiettivo è uno solo: identificare e fermare l’imbrattatore prima che la situazione degeneri.

Nonostante le sue azioni non abbiano ancora causato ferite fisiche, l’impatto psicologico su molte vittime è forte. Alcune ragazze hanno riferito attacchi di panico, altre hanno smesso di frequentare la vita notturna. In un caso, una giovane ha denunciato anche un tentativo di inseguimento nei pressi della discoteca Room 26, sempre all’Eur.

Serve una risposta coordinata delle autorità di Roma

Dopo anni di silenzio e sottovalutazione, l’identificazione del presunto “Sphalman” potrebbe essere la chiave per fermare definitivamente un fenomeno grottesco quanto inquietante.

Sphalman a Roma ha le ore contate?

Le forze dell’ordine hanno ricevuto il materiale video e stanno esaminando i fotogrammi per risalire all’identità dell’uomo. Intanto, dalla rete parte un appello chiaro: massima attenzione e condivisione tra buttafuori, gestori dei locali e frequentatori della movida romana. Perché “Sphalman” non è solo un imbrattatore: è un simbolo di come anche l’atto più assurdo possa generare paura e disagio, se non affrontato con decisione.