Roma sporca da morire. E dietro viale Regina Margherita spunta la bara accanto al cassonetto

bara cassonetto

La foto di una bara poggiata accanto a un cassonetto di via Tirso è diventata rapidamente virale sui Social: è vero che Roma è sporca da morire, ma non fino a questo punto. L’immagine grida vendetta, è stata scattata questa mattina da un’utente che l’ha condivisa sui Social, per le ironie del popolo della rete.

La bara sul cassonetto, che secondo alcuni utenti poterebbe essere un oggetto di scena del vicino Teatro Tirso de Molina, è uno dei tanti emblemi di una situazione tra il tragico e il grottesco, che sta vivendo la Capitale. L’incendio a Malagrotta non ha fatto che aggravare la situazione. 

Non solo la bara al cassonetto, a La Storta è emergenza igienico sanitaria

La città vive in condizioni igienico sanitarie drammatiche: basta leggere il messaggio ricevuto dal Consigliere del Municipio Roma 15 Stefano Peschiaroli, da parte di una delle responsabili del Centro Sociale Anziani “La Storta” di via Cassia 1686 a Roma nord.
Un grido di dolore da parte di chi, negli anni, ha investito tempo ed energie per poter garantire ai tanti iscritti un luogo di piacere e convivialità.
Quello per far rimuovere i secchioni, situati a pochi metri dall’ingresso del centro, è stato il mio primo atto da Consigliere.
Dopo 8 mesi i secchioni sono ancora lì stracolmi di spazzatura.
Con questo caldo atroce ci sono odori, nauseanti e pericolosi per la salute, che si respirano all’interno dei locali.
Cassonetti che rappresentano un ostacolo per gli anziani che hanno difficoltà anche ad accedere al centro.
Nella speranza che abbiano terminato le opportune valutazioni rivolgo un appello ai signori che governano il nostro Municipio15: togliamo quei secchioni da lì. È una battaglia di civiltà.”
Diversi residenti segnalano che “il fetore non viene solo dai secchioni, ma anche dall’edicola chiusa ormai da anni, dove vive un senza fissa dimora che non si lava e fa i suoi bisogni a cielo aperto… un vero schifo non solo per gli anziani ma anche e soprattutto per i bambini della scuola limitrofa.”

La promessa di Gualtieri: tra una settimana ne usciamo fuori

Tra una settimana l’emergenza rifiuti a Roma rientrerà. Ne è certo il Sindaco, Roberto Gualtieri, che ieri ha parlato ai cittadini e ha spiegato loro che il Tmb1 dell’impianto di Malagrotta, quello per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati che in realtà non era stato interessato dalle fiamme e dal devastante incendio, è rientrato in funzione dopo la sospensione per precauzione.

Questo insieme agli altri sbocchi, secondo il Primo Cittadino, aiuterà a far uscire la Capitale dalla crisi della raccolta dei rifiuti. Eppure, non basterebbe perché la soluzione è quella di ‘dotare Roma di tutti gli impianti necessari, moderni ed ecologici, per chiudere il ciclo dei rifiuti’. L’obiettivo resta uno: ‘far uscire la città da questa cronica emergenza, che deve finire una volta per tutte’.