Roma, sulla via del Mare tra Ostia, Acilia e Malafede arriva il tutor anti-velocità: ecco dove
Roma, proseguono senza sosta gli interventi per l’attivazione definitiva dei sistemi di rilevamento della velocità media lungo la Via del Mare, arteria cruciale che collega Ostia al centro di Roma. Con una nuova Determinazione Dirigenziale di Roma Servizi per la Mobilità, il Campidoglio ha disposto una disciplina provvisoria del traffico per consentire le verifiche tecniche sul sistema Tutor, in vista della sua entrata in funzione.
I lavori, previsti per il 13 e 14 novembre 2025, si concentreranno in due punti strategici: all’altezza dello svincolo di Acilia (km 17,200) e in prossimità di via di Malafede (km 15,500). Durante le operazioni, che si svolgeranno dalle 9:30 alle 13:00, la circolazione sarà regolata con senso unico alternato gestito da movieri o semafori mobili.
Una misura temporanea ma essenziale per la sicurezza stradale
Il provvedimento, indicato nel fascicolo 3186/2025, rientra nel piano più ampio di manutenzione ordinaria e straordinaria dei sistemi di sanzionamento di Roma Capitale. Si tratta non solo di verifiche tecniche ma anche di eventuali soppressioni, ristrutturazioni e nuovi impianti, con l’obiettivo di garantire la piena efficienza dei dispositivi di controllo della velocità.
Il documento, firmato digitalmente da Calzia, sottolinea la necessità di regolamentare la circolazione “per l’intera durata dei lavori”, e certifica che non esistono conflitti di interesse, come previsto dalla legge 241/1990. Una formalità solo in apparenza, che rappresenta in realtà una garanzia di trasparenza amministrativa: la stessa invocata dai giudici in altri recenti casi, come quello del bando di Ostia, dove la mancanza di chiarezza nelle procedure aveva sollevato non poche perplessità.
Dalla segnaletica ai controlli elettronici: la fase due del progetto
Questa nuova fase dei lavori segue di poche settimane l’intervento per la posa della segnaletica verticale nei pressi dei portali tutor. Già a ottobre, Roma Servizi per la Mobilità aveva avviato le operazioni per predisporre i tratti di strada interessati, tra via di Malafede e via delle Case Basse, regolando il traffico con lo stesso sistema di transito alternato.
L’installazione dei cartelli e la successiva verifica dei dispositivi rappresentano passaggi tecnici indispensabili prima dell’avvio del periodo di pre-esercizio, durante il quale i sistemi di controllo registreranno i dati senza ancora applicare sanzioni. Solo dopo questa fase di collaudo – prevista entro la fine del 2025 – i tutor entreranno ufficialmente in funzione, con l’obiettivo dichiarato di ridurre incidenti e velocità eccessive su una delle strade più pericolose del quadrante sud-ovest della Capitale.
Dove saranno posizionati i nuovi impianti
I punti interessati dalle verifiche coincidono con i tratti già individuati nei precedenti interventi.
Il primo, in prossimità dello svincolo per Acilia, sorveglierà il tratto compreso tra il chilometro 17 e il 18, uno dei più trafficati nelle ore di punta; il secondo, invece, sarà collocato nei pressi di via di Malafede, in direzione Ostia. Entrambi gli impianti, una volta attivi, registreranno la velocità media dei veicoli su tratti di alcuni chilometri, incrociando i dati di due portali per ogni direzione di marcia.
Durante i lavori, i veicoli in transito dovranno rispettare la segnaletica temporanea predisposta da Roma Servizi per la Mobilità, mentre eventuali deviazioni o code saranno gestite da personale addetto. In caso di pioggia o condizioni meteo avverse, i lavori saranno rinviati al giorno successivo.
Trasparenza e controllo, due facce della stessa politica
L’installazione dei tutor sulla Via del Mare si inserisce in un più ampio programma di sicurezza stradale e di gestione trasparente delle sanzioni annunciato nei mesi scorsi dall’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè. Dopo gli impianti già operativi sulla Tangenziale Est e su viale Isacco Newton, la Via del Mare diventa così il terzo asse urbano controllato dalla nuova rete intelligente di monitoraggio del traffico.
Ma l’operazione non ha solo finalità repressive: la logica, spiegano dai tecnici di Roma Servizi per la Mobilità, è quella di prevenire, non di colpire. Le sanzioni arrivano solo come conseguenza della mancata osservanza dei limiti. A fare la differenza, piuttosto, sarà la trasparenza delle procedure: dalla pubblicazione dei provvedimenti fino alle verifiche di taratura dei dispositivi, ogni passaggio dovrà essere tracciato e accessibile.
Un banco di prova per la fiducia dei cittadini
In una città dove la velocità e la disattenzione restano tra le principali cause di incidenti, l’arrivo dei nuovi tutor rappresenta un banco di prova per la credibilità dell’amministrazione. Non solo per l’efficacia del sistema, ma anche per la capacità di gestirlo nel pieno rispetto delle regole.
I cittadini chiedono chiarezza: vogliono sapere dove, quando e come vengono installati questi strumenti. La pubblicazione del provvedimento firmato da Calzia, con riferimenti di protocollo, date e orari precisi, è un segnale importante. Roma, da Ostia ad Acilia, comincia così a percorrere la strada della sicurezza e della trasparenza, dove la tecnologia non è un ostacolo ma un alleato.