Roma taglia le cubature ATER: meno case popolari, più polemiche

Un taglio netto, che ha fatto esplodere le polemiche: il Comune di Roma ha deciso di ridurre di due terzi le cubature assegnate ad ATER nell’ambito della compensazione urbanistica per l’area di Casal Giudeo. La decisione, annunciata dall’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, ha sollevato critiche da più fronti, con l’accusa di penalizzare l’edilizia residenziale pubblica e di mettere a rischio la sostenibilità finanziaria dell’ente.
La decisione del Comune
La delibera comunale prevede una significativa riduzione dei diritti edificatori precedentemente riconosciuti ad ATER per l’area di Casal Giudeo. Secondo quanto riportato, la diminuzione delle cubature assegnate all’ente pubblico si inserisce in un più ampio piano di contenimento del consumo di suolo e di revisione delle previsioni urbanistiche della città.

Le reazioni, Milani: “Decisione assurda”
La scelta dell’amministrazione capitolina ha suscitato reazioni critiche da parte di esponenti politici. Il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani ha definito la decisione “assurda”, sottolineando come penalizzi un ente già in difficoltà finanziaria e che gestisce la maggior parte dell’edilizia residenziale pubblica di Roma. Milani ha anche evidenziato la contraddizione tra questa scelta e le dichiarazioni fatte a Bruxelles sull’esigenza di nuove case per le fasce sociali più deboli.
L’assessore Ghera: “Mannaia per l’Ater Roma”
Dello stesso parere l’assessore alla Tutela del Demanio e Patrimonio della Regione Lazio, Fabrizio Ghera. «La riduzione dei diritti edificatori votata ieri in Campidoglio è una vera e propria mannaia per l’Ater Roma, a cui verrà imposto un taglio di circa tre quarti delle cubature spettanti all’Azienda. Si tratta di una decisione che penalizza il pubblico in maniera netta, causando un danno nei riguardi di tutti coloro che avrebbero potuto vedere riconosciuto un diritto. Con questa decisione, peraltro, si rischia di mandare in default un’azienda pubblica che in questi anni ha dimostrato di saper gestire bene il patrimonio immobiliare a disposizione».
Scelte sbagliate?
La riduzione delle cubature assegnate ad ATER potrebbe avere ripercussioni sulla capacità dell’ente di realizzare nuovi alloggi popolari, in un contesto cittadino già caratterizzato da una forte domanda e da una carenza di offerta. La decisione solleva interrogativi sulla strategia dell’amministrazione comunale in materia di edilizia residenziale pubblica e sulla coerenza delle politiche urbanistiche con le esigenze sociali della città.
La scelta di ridurre le cubature assegnate ad ATER nell’ambito della compensazione per Casal Giudeo rappresenta un punto di svolta nelle politiche urbanistiche di Roma. Mentre l’amministrazione difende la decisione come parte di un piano di contenimento del consumo di suolo, le critiche sollevate evidenziano la necessità di un bilanciamento tra obiettivi urbanistici ed esigenze sociali. Resta da vedere come questa scelta influenzerà la capacità di ATER di rispondere alla domanda di alloggi popolari e quali saranno le conseguenze per i cittadini in attesa di una casa.