Roma Talenti, torna il mercatino abusivo. Gli ambulanti: “Per noi è prezioso”. E FdI promette guerra (VIDEO)

Non è passato nemmeno un fine settimana e i venditori abusivi sono tornati al loro posto. Succede a Roma, nel quartiere Talenti. Questa mattina, tra Largo Pugliese e via Ugo Ojetti, la Polizia Municipale è dovuta intervenire di nuovo per smantellare il mercatino illegale che da mesi occupa l’area, trasformandola in un bazar improvvisato. Una situazione che esaspera residenti e commercianti, costretti a convivere con banchi improvvisati e merce dalla provenienza incerta.

Lo scontro sul decoro del quartiere
A denunciare l’ennesima occupazione abusiva sono stati gli esponenti di Fratelli d’Italia, presenti sul posto anche questa mattina. Fabio Sabbatani Schiuma, dirigente nazionale di FdI, insieme a Fabrizio Santinelli, consigliere del Municipio III, Lorenzo Loiacono e Francesco Oliveti, ha ribadito che il partito non intende abbassare la guardia: “Non daremo tregua a chi non rispetta le regole. Sabato scorso erano già stati allontanati, ma sono tornati. È inaccettabile per chi lavora onestamente e paga le tasse”.
Roma, “Talenti… non fa più schifo”, blitz all’alba: sgomberato il mercatino abusivo (FOTO E VIDEO)
I venditori abusivi: “Per noi questo posto è prezioso”
Secondo quanto riferito dagli stessi esponenti di FdI, una rappresentante dei venditori aveva già messo le cose in chiaro: “Non ce ne andremo facilmente, questo posto per noi è prezioso e conveniente”. Una sfida aperta alla legalità, che alimenta tensioni con i residenti e rischia di trasformare la zona in un’arena permanente tra abusivismo e istituzioni.
La linea dura di Fratelli d’Italia
“È un insulto per i commercianti regolari e per il decoro urbano del quartiere”, hanno sottolineato i dirigenti di FdI. Il partito promette di continuare a vigilare, forte anche del supporto dei cittadini che hanno segnalato più volte la situazione. L’obiettivo dichiarato è quello di riportare ordine in un’area che, a detta dei residenti, è ormai diventata simbolo di illegalità tollerata.


