Roma, tavolini all’aperto: il Campidoglio ‘dichiara guerra’ al Governo Meloni

Roma, tavolini all'aperto in piazza Navona.Fotto Google Maps elaborata in 3d con Intelligenza artificiale

Si rischia una vera e propria ‘guerra’, ovviamente politico-istituzionale, nella Capitale, tra la Giunta municipale guidata dal sindaco Roberto Gualtieri, e il Governo nazionale presieduto dal Presidente Giorgia Meloni. Ma andiamo per gradi.
Buone notizie per bar e ristoranti: i loro dehors, ossia per l’appunto i tavolini all’aperto, potrebbero diventare permanenti. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato l’intenzione di inserire una norma salva-dehors all’interno della prossima legge annuale per la concorrenza.
Parliamo dei tavoli tanto diffusi nella città eterna: a Campo de’ Fiori, a piazza Navona, e in ogni altro angolo, anche remoto, del centro città e della amplissima periferia romana.

Roma, tavolini all’aperto

“I dehors non solo sono un toccasana per le attività economiche, ma anche un elemento di decoro urbano”, ha dichiarato Urso alla presentazione della giornata della ristorazione 2024, organizzata da FIPE-Confcommercio.
L’obiettivo è quello di rendere strutturali le norme introdotte durante la pandemia per il contenimento del Covid-19, che hanno permesso agli esercizi di ampliare i loro spazi all’aperto su strade e marciapiedi. La proroga, attualmente prevista fino al 31 dicembre 2024, potrebbe subire alcune modifiche, ma l’idea di fondo è quella di dare stabilità e prospettive al settore, duramente colpito negli ultimi anni.

Il Campidoglio ‘dichiara guerra’ al Governo Meloni

Tuttavia, non tutti sono entusiasti della proposta. L’assessora alle Attività Produttive di Roma Capitale, Monica Lucarelli, ha espresso forte dissenso: “È assurdo e inaccettabile che il ministro Urso e il governo centrale decidano unilateralmente per le amministrazioni locali. Su questi temi servono regole condivise, non diktat”.

Anche il Codacons si schiera contro la misura, definendola “un colpo di mano ai danni dei centri storici e delle città”. “Non si può cementificare l’occupazione del suolo pubblico senza tenere conto delle esigenze dei residenti e del decoro urbano”, afferma l’associazione dei consumatori, annunciando di essere pronta a “salire sulle barricate” per difendere i centri storici.

Da mercoledì 19 maggio inizieranno le audizioni alla Commissione Attività Produttive della Camera, dove verranno ascoltate le diverse posizioni in merito alla proposta del Governo. La battaglia per il futuro dei dehors è appena iniziata.

Oltre alle preoccupazioni espresse da Roma Capitale e Codacons, la proposta solleva alcune questioni chiave:

  • Equilibrio tra interessi economici e tutela del territorio: Come conciliare le esigenze dei bar e ristoranti con quelle dei residenti e del decoro urbano?
  • Sburocratizzazione e semplificazione delle procedure: Come rendere più semplici e meno onerose le procedure per l’occupazione del suolo pubblico?
  • Impatto ambientale: Come garantire che i dehors non abbiano un impatto negativo sull’ambiente, in termini di rifiuti e inquinamento acustico?

Il dibattito è aperto e le prossime settimane saranno cruciali per definire il futuro dei dehors in Italia.