Roma, tensioni sul cantiere ciclabile di via Guido Reni: cittadini bloccano i lavori

Roma, via Guido Reni

Residenti esasperati bloccano il cantiere ciclabile in via Guido Reni. Succede a Roma, nella mattinata di giovedì 9 ottobre 2025, dove decine di cittadini sono scesi in strada per fermare i lavori del tratto del GRAB (Grande Raccordo Anulare delle Bici) al fine di avviare la cancellazione di centinaia di parcheggi, senza alcuna compensazione, e soprattutto senza aver mai ricevuto spiegazioni o possibilità di confronto da parte del Comune.

L’iniziativa ha immediatamente assunto un carattere politico. Al fianco dei manifestanti si sono schierati Francesco Carpano, consigliere capitolino di Forza Italia, e Raffaele D’Orsi, segretario del partito nel II Municipio.È inaccettabile il metodo Gualtieri – attaccano – basato sull’imposizione dall’alto e sulla totale assenza di dialogo con i territori. Il Municipio aveva espresso parere contrario, ma il Campidoglio ha tirato dritto”.

Scontro aperto tra Comune e cittadini

La tensione è altissima, e il malcontento non riguarda solo via Guido Reni. A infiammare la protesta è la sensazione diffusa che le decisioni vengano prese ignorando quartieri, Municipi e cittadini.
“Siamo al fianco dei residenti – dichiarano Carpano e D’Orsi – e lo saremo finché il progetto non sarà modificato nel rispetto del buon senso”.

Ma la risposta dal Campidoglio non si è fatta attendere. Con parole nette è intervenuto l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, che ha definito il blocco “inaccettabile”.

“Il progetto nasce proprio dalle proposte dei cittadini – afferma – e abbiamo già recuperato molti dei posti auto inizialmente eliminati, proprio grazie al confronto con i residenti”.

Patanè insiste sul fatto che il lavoro con interlocutori seri sia ancora in corso, e annuncia che entro poche ore verranno comunicate le soluzioni definitive per i parcheggi. Ma su un punto è chiaro: “Bloccare un’opera pubblica in corso è grave e può avere conseguenze legali. Gli operai devono tornare a lavorare subito”.

Dietro la ciclabile di via Guido Reni, una guerra di visione sulla mobilità

Quello che si consuma su via Guido Reni è molto più di una protesta per i parcheggi. È uno scontro tra due visioni opposte di città: da una parte chi chiede una mobilità più sostenibile, dall’altra chi denuncia progetti imposti che stravolgono la vita quotidiana. Con il Comune che parla di dialogo e i residenti che si sentono ignorati, la ciclabile rischia di diventare il simbolo di un’altra frattura tra cittadini e istituzioni.