Roma, tentato omicidio a Lucio Sestio: accoltellano ragazzo davanti la metro, 4 arresti

Quattro uomini — tre cittadini peruviani e uno dell’Ecuador — sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio per aver aggredito un giovane italiano nei pressi della fermata metro Lucio Sestio, a Roma, la sera del 31 maggio 2025. Il ragazzo è stato circondato, picchiato selvaggiamente e infine colpito con un fendente al torace. Subito soccorso, è arrivato in ospedale in condizioni gravissime.
Il gruppo è stato individuato dopo una complessa attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Roma, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica. Le indagini si sono attivate subito dopo l’aggressione e hanno permesso di ricostruire tutte le fasi dell’attacco, individuando sia l’autore materiale della coltellata, sia i complici che hanno partecipato attivamente alla violenza, colpendo la vittima con calci e pugni.

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Il tentato omicidio alla fermata della metro Lucio Sestio
La dinamica è brutale. Secondo quanto emerso, il giovane si trovava all’esterno della stazione della metropolitana quando è stato improvvisamente aggredito. I quattro lo hanno accerchiato e assalito con calci e pugni, fino a quando uno di loro ha tirato fuori un coltello e lo ha colpito al torace. Una scena violenta, rapidissima e apparentemente priva di movente.
Dopo il fatto, gli aggressori si sono dati alla fuga. Ma non è servito a molto. Le forze dell’ordine hanno avviato immediatamente un’indagine approfondita, incrociando immagini di videosorveglianza, testimonianze raccolte sul posto e analisi incrociate delle celle telefoniche. Un lavoro minuzioso che ha permesso di chiudere il cerchio.
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Tre finiscono in carcere, uno ai domiciliari
Al termine degli accertamenti, il Pubblico Ministero ha chiesto l’emissione di una misura cautelare. Il GIP del Tribunale di Roma ha accolto la richiesta e disposto tre custodie cautelari in carcere e una misura agli arresti domiciliari. Tutti e quattro gli arrestati sono gravemente indiziati per il reato di tentato omicidio.
Una violenza feroce che riaccende l’allarme sulla criminalità giovanile nella Capitale e che conferma quanto sia centrale il lavoro quotidiano della Squadra Mobile per garantire sicurezza nelle strade.