Roma, tentato omicidio: lavoratore in “nero” colpito con un machete dal titolare

Roma tentato omicidio Carabinieri

Da una lite per motivi di lavoro all’aggressione con un machete sfociata in tentato omicidio: è quanto accaduto a Roma Est, in zona Valle Castiglione. Un uomo di 57 anni è stato infatti arrestato dai Carabinieri con l’accusa di tentato omicidio e porto di armi o oggetti atti a offendere, dopo aver aggredito un 56enne con un machete.

La vittima, che lavorava per l’aggressore senza contratto regolare, è stata colpita alla testa e al braccio, e trovata in una pozza di sangue. Dopo l’intervento dei Carabinieri della stazione di Colonna, l’uomo è stato trasportato in codice rosso al Policlinico di Tor Vergata, dove è stato operato. Fortunatamente, non si trova in pericolo di vita.

Una lite degenerata in aggressione con un machete e l’accusa di tentato omicidio

Secondo le prime ricostruzioni, i fatti sono avvenuti il 18 ottobre 2024, quando il 57enne, titolare di una ditta edile, si è recato presso l’abitazione del suo dipendente in via Altidona. Alla base della violenta aggressione ci sarebbe una disputa legata a presunti pagamenti “in nero” per lavori effettuati.

La situazione è degenerata fino a diventare violenta, culminando in una lite scoppiata nel cortile. Alcuni testimoni hanno dichiarato che durante l’alterco, il datore di lavoro si allontanato recandosi presso la sua automobile. Dall’interno del veicolo, il 57enne ha afferrato un machete con cui ha ripetutamente colpito il 56enne.

Arrestato e ai domiciliari il 57enne responsabile dell’aggressione

I Carabinieri, giunti immediatamente sul posto in seguito a una segnalazione, hanno trovato il 56enne gravemente ferito. Dopo aver bloccato il 57enne e prestato soccorso alla vittima, le forze dell’ordine hanno proceduto al sequestro dell’arma e all’arresto dell’aggressore, che è stato condotto al carcere di Regina Coeli. In seguito, il tribunale ha convalidato l’arresto. Per l’uomo è stata disposta la misura cautelare dei domiciliari.