Roma, terrore alla stazione Nomentana: sale sul treno con il tirapugni e semina il panico tra i passeggeri

È salito sul treno armato di tirapugni e ha seminato il panico, iniziando a urlare, molestare, minacciare e spaventare i viaggiatori, costringendo il capotreno a fermare il convoglio e chiedere aiuto ai carabinieri. È successo ieri, 18 agosto, intorno alle ore 21, sul convoglio regionale Roma Orte, in direzione Orte.
Serata di paura a bordo del regionale
Erano da poco passate le 21 quando la tensione è esplosa a bordo del treno. Un 43enne romano, visibilmente in stato di alterazione psicofisica, ha iniziato ad agitarsi, inveendo contro i passeggeri e impugnando un tirapugni che ha fatto scattare il panico.

Il capotreno, arrivato all’altezza della stazione Roma Nomentana, tra il quartiere Africano e il quartiere Monte Sacro, non ha avuto scelta: ha interrotto la corsa e ha contattato il NUE 112, denunciando la presenza di un uomo armato che stava creando il caos.
L’intervento dei carabinieri
Sul posto sono arrivati in pochi minuti i carabinieri della Compagnia Roma Parioli e del Nucleo Radiomobile. Bloccare il 43enne non è stato semplice: l’uomo era agitato e aggressivo, ma i militari sono riusciti a immobilizzarlo e a farlo scendere dal convoglio.
Solo dopo circa 25 minuti di sosta forzata il treno è potuto ripartire, restituendo un po’ di tranquillità ai viaggiatori che avevano appena vissuto un incubo.
43enne denunciato
L’uomo è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio e per porto abusivo di armi atte a offendere. Per fortuna, oltre alla grande paura, non si sono registrati feriti. Resta però la domanda che molti passeggeri si sono fatti: come è possibile che qualcuno salga su un treno armato di tirapugni senza che nessuno se ne accorga prima che il caos esploda?