Roma, the day after Giubileo Dei Giovani: un “successo” tra rifiuti e disagi

Lo avevamo già visto in piazza Don Bosco, lo abbiamo sottolineato con i parcheggi e le strade chiuse a Cinecittà Est, lo ha notato perfino Ema Stokholma indignandosi sui social. “Hanno smerd*to la città peggio di quanto lo facciamo già noi romani”, scrive su Instagram denunciando il degrado a Prati con immagini che mostrano sacchi di immondizia sparsi ovunque. Eppure, il Giubileo dei Giovani a Roma è stato un “assoluto successo” secondo il sindaco Roberto Gualtieri.

Sì, dobbiamo ammetterlo: i giovani hanno portato una ventata di allegria nei quartieri, specialmente in quelli già abituati a non trovare parcheggio come Don Bosco, dove non si è percepito appieno il “trauma” della folla. Ma i pendolari in metro non hanno avuto la stessa fortuna.

In più, nonostante i pellegrini facessero simpatia con la loro gioia e voglia di festeggiare, occorre sottolineare che non hanno dato prova di gran civiltà, lasciando immondizia ovunque.
Un “successone”
Nell’ennesimo video gaudioso su TikTok del sindaco Gualtieri, si celebra tutta la gloria dell’evento. Nonostante le evidenti problematiche, il primo cittadino ha definito pubblicamente il Giubileo un successo: “Si è concluso con successo il Giubileo dei Giovani: un evento straordinario che ha portato a Roma un milione di ragazze e ragazzi da tutto il mondo. Un raduno di grande forza simbolica e partecipazione che ha mostrato una volta di più la capacità della nostra città di accogliere”, ha scritto Gualtieri in un post su TikTok.
Il sindaco ha poi sottolineato lo sforzo organizzativo senza precedenti, con il coinvolgimento di oltre 20.000 operatori: 3.500 agenti della Polizia Locale, squadre della Protezione Civile, AMA, ATAC, Acea, ARES 118, Vigili del Fuoco, steward e numerosi volontari. Secondo Gualtieri, Roma ha dimostrato di saper reggere una sfida tanto complessa, grazie al lavoro congiunto delle istituzioni.
L’altra faccia del Giubileo dei Giovani
Non tutti però hanno condiviso l’ottimismo del sindaco. Basta leggere i commenti sotto il suo post per cogliere il malcontento generale: “…la monezza che hanno lasciato chi la raccoglie?” scrive un utente. E ancora: “Sono morte due persone, i mezzi erano strapieni, ma si è concluso con successo”, riferendosi alle difficoltà di spostamento e ai mezzi pubblici sovraffollati.
C’è chi denuncia il disagio vissuto dai romani: “Traumatizzati dall’esperienza, sembrava non finisse mai” e chi va più a fondo, indicando una delle vere criticità: “Il sindaco deve assolutamente potenziare le linee metropolitane. Roma non può reggere questi eventi”. Non mancano i toni più concilianti, ma comunque critici: “Stimo il sindaco, ma servono delle scuse ai cittadini. Roma ha mostrato evidenti limiti strutturali e non era pronta a sostenere un tale afflusso”.
Il Giubileo dei Giovani ha quindi lasciato dietro di sé una città divisa: da una parte la soddisfazione istituzionale per l’organizzazione di un evento simbolico e internazionale, dall’altra l’amarezza di chi ha vissuto sulla propria pelle i disagi di una Capitale che, pur volendo accogliere il mondo, fatica ancora a gestire se stessa. Quindi: un “successone”? Non proprio. Diciamo più un “bene, ma non benissimo“.