Roma, Tor Bella Monaca dice basta alla paura: cittadini in piazza con Don Coluccia

Roma, Tor Bella Monaca dice basta alla paura cittadini in piazza con Don Coluccia

Giovedì 18 settembre, le strade di Tor Bella Monaca, quartiere romano troppo spesso associato a spaccio e criminalità, diventeranno il teatro di una manifestazione di resistenza civile. L’iniziativa, promossa dal Municipio VI delle Torri in collaborazione con Don Antonio Coluccia, vuole lanciare un messaggio forte e chiaro ai clan: la comunità non è più disposta a restare in silenzio.

L’appuntamento è fissato per le 18:00 davanti all’Istituto Comprensivo Melissa Bassi, in via dell’Archeologia 139, luogo emblematico e carico di significato. Da lì partirà un corteo che attraverserà le vie più simboliche del quartiere: viale P. Anderloni, via A. Asperrtini e nuovamente via dell’Archeologia, per poi fare ritorno, intorno alle 19:00, proprio nel piazzale della scuola.

Qui, cittadini e rappresentanti delle istituzioni rinnoveranno il loro impegno a favore della legalità e della sicurezza urbana, in una delle aree più complesse e ferite della Capitale.

La comunità di Tor Bella Monaca non si arrende

Voi clan trafficanti di morte, noi cittadini, gente che speriamo”: questo è lo slogan scelto per rappresentare l’anima dell’evento. Parole che esprimono una netta contrapposizione tra chi semina paura e chi vuole costruire un futuro. Un futuro fatto di partecipazione attiva, solidarietà e impegno collettivo.

Don Coluccia, da anni figura di riferimento nella lotta contro lo spaccio e le mafie urbane, sarà in prima linea al fianco dei residenti. Il suo impegno nelle strade di Tor Bella Monaca non è solo spirituale, ma fisico e concreto. Cammina nei luoghi dello spaccio, parla con la gente, incoraggia i giovani a non lasciarsi ingannare dal miraggio del denaro facile.

Accanto a lui, il Municipio VI sottolinea l’importanza del presidio, definendolo un gesto “in favore e sostegno di tutti i cittadini del territorio e in solidarietà delle Forze dell’Ordine”, che ogni giorno operano in condizioni spesso difficili e con risorse insufficienti.

Via dell’Archeologia: da simbolo dello spaccio a luogo di resistenza civile

La scelta di via dell’Archeologia come punto di partenza e di arrivo non è casuale. Questa strada, tristemente nota per essere una delle principali “piazze di spaccio” della città, è anche il cuore pulsante di una comunità che non si rassegna. Tra palazzi segnati dal degrado e da una presenza criminale radicata, si fa spazio la voglia di cambiamento.

In questo contesto, la scuola Melissa Bassi assume un ruolo centrale: da luogo di formazione a presidio di legalità, da punto di passaggio a punto di partenza per una rinascita collettiva. Qui, educazione e cittadinanza si incontrano per generare consapevolezza e speranza.

L’obiettivo della manifestazione è ribaltare una narrazione soffocante, che da anni inchioda Tor Bella Monaca a uno stereotipo fatto di degrado, criminalità e rassegnazione. Ma dietro ogni saracinesca abbassata e ogni balcone segnato dal tempo, c’è una comunità che resiste, che rivendica il diritto a vivere senza paura, con dignità e con la consapevolezza che il futuro non è proprietà dei clan.