Roma, torna l’Appia Day sabato 4 e domenica 5 ottobre: tutte le informazioni per partecipare

Roma, l’Appia Antica si prepara a diventare, ancora una volta, un palcoscenico diffuso di cultura, storia e partecipazione. Sabato 4 e domenica 5 ottobre, i tratti più suggestivi della Regina Viarum verranno liberati dalle auto e restituiti ai cittadini. A essere direttamente interessati dai festeggiamenti saranno i chilometri che attraversano via Appia Antica, via di Porta San Sebastiano, via Cecilia Metella, via Appia Pignatelli e via di Tor Carbone. Su questi percorsi si concentreranno le visite guidate, i laboratori e le attività all’aperto. Conseguenze immediate: mobilità rivoluzionata, circolazione ridotta e accessi regolati per permettere al pubblico di vivere i luoghi senza traffico. Un’occasione rara: due giorni in cui il tempo si ferma e le pietre millenarie tornano a respirare.
Dieci anni di Appia Day a Roma
L’edizione 2025 non è una tappa qualsiasi. Il festival compie dieci anni: un decennio di camminate, pedalate e scoperte che hanno trasformato l’Appia da strada dimenticata a simbolo identitario. Nato nel 2016, l’evento ha saputo crescere fino a diventare un appuntamento di massa, riconosciuto come esempio di cittadinanza attiva e tutela collettiva. Nel 2024 l’Unesco ha certificato ciò che migliaia di romani già sapevano: l’Appia è un patrimonio universale. Ora il compleanno segna un punto di svolta: non più solo una festa, ma un manifesto politico e culturale che rivendica un futuro diverso per Roma e per l’Italia intera.

Un festival lungo 600 chilometri, quello dell’Appia Day
L’Appia Day non si ferma ai confini della Capitale. Il progetto coinvolge quattro regioni e 74 comuni, lungo un tracciato che va da Roma fino a Brindisi. Un filo di pietra e memoria che attraversa 600 chilometri e racconta secoli di civiltà. Decine di associazioni, comitati e cittadini daranno vita a eventi paralleli: mostre, trekking, concerti, ciclotour. Tutto rigorosamente gratuito. È il senso stesso della manifestazione: la strada più antica d’Italia come bene comune, da proteggere e vivere senza barriere.
Roma capitale della Regina Viarum
Nella città eterna il programma sarà densissimo. Archeologi e storici guideranno i visitatori tra mausolei, terme e basiliche paleocristiane. L’Archeograb, un percorso in bici di 20 chilometri, offrirà una prospettiva unica sul tratto romano, tra ruderi imperiali e campagne sopravvissute alla speculazione edilizia. Non mancheranno spettacoli, performance teatrali, concerti dal vivo, laboratori didattici per bambini, aperture straordinarie di casali e aree archeologiche normalmente chiuse. Un’offerta culturale che trasforma l’Appia in un museo a cielo aperto, accessibile a tutti.
Il cuore antico: l’accampamento romano
Tra le attrazioni più attese spicca l’Accampamento romano della Legio Secunda Parthica Severiana, allestito per l’intero weekend. Un tuffo nella quotidianità delle legioni: tende militari, rastrelliere di armi, tavoli didattici, uno scriptorium con papiri e inchiostri, un tempietto dedicato al dio Mitra, strumenti di ingegneria romana come la groma per spiegare la costruzione delle strade. Una ricostruzione filologica che non ha nulla di folkloristico: qui la storia prende corpo e diventa esperienza tattile, con l’obiettivo di far capire ai visitatori cosa significava vivere — e marciare — lungo l’Appia due millenni fa.
Mobilità e sostenibilità
L’Appia Day è anche un laboratorio di futuro. Le strade chiuse al traffico raccontano un’altra idea di città: meno smog, più spazi pedonali, più bici. Un modello temporaneo che diventa, per molti, un’anticipazione di quello che Roma potrebbe essere se avesse il coraggio di investire su mobilità sostenibile e valorizzazione del patrimonio. Non è un caso che negli ultimi anni il festival sia stato terreno di battaglia per associazioni e cittadini, pronti a chiedere all’amministrazione maggiore tutela e meno abbandono.
Un invito a partecipare
L’Appia Day non è solo un evento culturale: è un atto di cittadinanza collettiva. Camminare lungo i sanpietrini, pedalare tra i sepolcri, assistere a spettacoli teatrali ai piedi dei mausolei non è una semplice gita. È la rivendicazione di un diritto: vivere la città come spazio comune e non come terreno di conquista per automobili e speculazioni. Per questo l’invito è chiaro: sabato 4 e domenica 5 ottobre lasciate a casa le macchine, indossate scarpe comode o salite in sella. L’Appia Antica vi aspetta, più viva che mai, per due giorni che hanno il sapore del futuro.