Roma, Totti con De Rossi e Conti in ricordo di papà Enzo: presente anche mamma Fiorella

Totti e famiglia, alla Totti Soccer School con mamma, fratello, De Rossi e Conti

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Roma, alla Totti Soccer School, in zona Monteverde, si è svolta una giornata che è andata ben oltre il calcio. Il terzo Memorial Enzo Totti ha riunito volti noti del mondo giallorosso, giovani promesse del pallone e una comunità intera. L’evento ha voluto celebrare la memoria dello “Sceriffo”, come veniva affettuosamente chiamato in famiglia Enzo Totti, figura chiave nella formazione umana e sportiva dell’ex capitano della Roma. Non un semplice torneo giovanile, ma un appuntamento diventato ormai rituale per ricordare un padre, un tifoso e un uomo amato da tanti.

Settecento giovani in campo per lo “Sceriffo”: Totti a Roma per il papà

Oltre 700 ragazzi delle scuole calcio legate alla Totti Soccer School e alle academy affiliate si sono sfidati in un torneo che ha coinvolto tutte le categorie giovanili, compresa l’Under 15 della Totti Soccer School e l’AS Roma. Il campo da gioco è diventato teatro di emozioni, con bambini e ragazzi impegnati in partite che hanno unito passione sportiva e memoria affettiva. In tribuna, i volti dei presenti raccontavano un’altra partita, fatta di ricordi e legami profondi.

Una Roma unita nel nome di Enzo

Accanto a Francesco Totti, presente nel pomeriggio per seguire da vicino le gare e salutare i partecipanti, c’erano Daniele De Rossi, oggi alla guida tecnica della Roma, Bruno Conti, simbolo eterno della romanità calcistica, e Peppe Giannini, altro storico capitano giallorosso.

Una presenza che ha dato ulteriore valore all’iniziativa, segnando una continuità emotiva e simbolica tra le generazioni. Insieme a loro, la famiglia Totti al completo: la madre Fiorella, i figli Cristian, Chanel e Isabel, la compagna Noemi e anche i figli di Riccardo, fratello di Francesco, diventato di recente nonno.

Il peso dell’assenza, la forza del ricordo a Roma

Prima dell’arrivo di Francesco, nel primo pomeriggio, la Totti Soccer School si è riempita di amici, tifosi e vecchie conoscenze. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma l’atmosfera parlava chiaro: Enzo Totti continua a essere una presenza tangibile.

Il dolore dell’assenza si è trasformato in condivisione, nel segno di un uomo che ha sempre creduto nel valore dello sport come scuola di vita. La scelta della famiglia Totti di mantenere vivo questo appuntamento annuale conferma il legame profondo tra ricordo personale e impegno collettivo.

Un futuro nel segno dell’unità della famiglia Totti a Roma

L’ex numero 10 giallorosso ha approfittato dell’occasione per lanciare un messaggio di compattezza. In un periodo di transizione per la Roma, con l’addio di Claudio Ranieri alla possibilità di guidare la Nazionale e l’arrivo di Gian Piero Gasperini come nuovo tecnico, Totti ha invocato sostegno e fiducia. Senza entrare nei dettagli, ha ribadito quanto le scelte debbano essere rispettate e sostenute, soprattutto quando riguardano figure centrali della storia del club.

Il calcio come eredità affettiva per Roma

Il Memorial Enzo Totti si conferma un evento capace di superare i confini del calcio giocato. Non solo una competizione sportiva, ma un momento in cui la memoria diventa impegno e il lutto si trasforma in progetto.

La direzione della Totti Soccer School, guidata da Riccardo D’Ulisse, ha sottolineato l’importanza di questa giornata non solo per la famiglia Totti, ma per tutto il movimento giovanile romano. Un tributo autentico a una figura semplice e fondamentale, che ha lasciato un segno nel cuore di chi lo ha conosciuto.

Prossimo appuntamento: giugno 2026

Il Memorial, ormai divenuto appuntamento fisso nel calendario sportivo e affettivo della capitale, tornerà il prossimo anno, ancora una volta nel mese di giugno. Perché, come dimostrato anche quest’anno, alcune presenze sanno restare anche quando sembrano assenti.