Roma, Treno ad Alta Velocità deragliato: indagati altri due dirigenti per disastro ferroviario colposo

L’inchiesta aperta dalla Procura di Roma in merito al deragliamento del Treno Alta Velocità Torino-Napoli, avvenuto il 3 giugno 2022 all’interno della galleria Serenissima, si arricchisce di nuovi capitoli. L’indagine, che ha acceso i riflettori sulle condizioni di sicurezza della rete ferroviaria italiana, vede ora due nuovi indagati: si tratta del direttore dei lavori e del responsabile della programmazione e del controllo del Nodo ferroviario.
Le accuse: lavori effettuati in condizioni climatiche inadatte e norme di sicurezza violate
Secondo quanto emerso dal fascicolo investigativo, i due dirigenti sono accusati di aver autorizzato interventi sulla massicciata ferroviaria senza tener conto delle condizioni meteorologiche avverse, compromettendo la stabilità dell’infrastruttura. L’attività di manutenzione sarebbe stata svolta nonostante la temperatura non fosse compatibile con i parametri di regolazione dei binari, una violazione che, secondo gli inquirenti, potrebbe aver causato il deragliamento del convoglio AV.

L’ipotesi di reato è disastro ferroviario colposo, e il procedimento è coordinato dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo e dal pubblico ministero Giovanni Bertolini. L’inchiesta si concentra proprio su una serie di lavori effettuati pochi giorni prima dell’incidente, nella zona della galleria Serenissima, nei pressi di via Prenestina, a Roma.
Treno Alta Velocità Torino-Napoli: una vicenda giudiziaria complessa
Questo nuovo filone d’indagine si aggiunge a una prima tranche in cui erano già stati coinvolti due capi tecnici. Uno dei due è stato rinviato a giudizio, mentre l’altro ha scelto di patteggiare. Per quanto riguarda quattro operai specializzati, il giudice ha invece deciso per il non luogo a procedere, ritenendo che non ci fossero responsabilità penali dirette da parte loro.
Il procedimento prosegue dunque con un focus più mirato sulle responsabilità manageriali, e in particolare sulla catena decisionale che ha portato alla pianificazione e all’esecuzione dei lavori in condizioni ritenute pericolose.