Roma, truffe agli anziani: smascherata la rete criminale dietro 45.000 euro di furti

Carabinieri in azione per proteggere gli anziani

Nella mattinata di oggi, giovedì 31 luglio 2025, su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli, i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro persone, accusate di far parte di un’organizzazione criminale specializzata in truffe aggravate ai danni di anziani. Due indagati sono stati trasferiti in carcere, mentre altri due sono stati posti agli arresti domiciliari. L’operazione è stata condotta con il supporto dei comandi dell’Arma competenti per territorio.

Il provvedimento è stato firmato dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della VII Sezione della Procura partenopea, al termine di un’articolata attività investigativa che ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati.

Dodici truffe agli anziani in meno di due mesi

L’inchiesta, avviata dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Civitavecchia, ha preso le mosse da alcuni episodi sospetti che hanno portato alla scoperta di una serie di truffe compiute tra l’11 agosto e il 27 settembre 2022, nelle province di Roma, Foggia e Ascoli Piceno. Gli investigatori hanno accertato dodici episodi, per un bottino complessivo stimato in circa 45.000 euro in contanti, oltre a una quantità non precisata di gioielli sottratti alle vittime.

Secondo quanto ricostruito, il gruppo agiva con un modus operandi ben strutturato, facendo capo a una vera e propria centrale telefonica. Gli anziani venivano contattati con numeri registrati a identità fittizie, in modo da rendere difficile il tracciamento delle chiamate. Gli interlocutori, con toni convincenti e pretesti ingannevoli, riuscivano a conquistare la fiducia delle vittime e a indurle a consegnare denaro o preziosi. L’organizzazione si avvaleva inoltre di basi logistiche sparse in tutta Italia, che agevolavano le operazioni sul campo.

Quattro arresti in flagranza e sette denunce

Durante le indagini, i Carabinieri sono riusciti a bloccare in flagranza di reato quattro componenti del gruppo, colti mentre tentavano di portare a termine altre truffe. In quelle occasioni, i militari hanno potuto recuperare parte della refurtiva, restituendo denaro contante e gioielli ai legittimi proprietari.

L’inchiesta ha portato anche all’identificazione di altri sette soggetti, indagati in stato di libertà, anch’essi coinvolti con ruoli differenti nella rete criminale. Le indagini sono tuttora in corso.