Roma, turisti si arrampicano sulle rovine romane davanti al Colosseo per un selfie: indignazione sui social
Cosa non si farebbe per uno scatto da postare sui social? È questa la domanda che sorge spontanea guardando il video, diventato virale, pubblicato su Instagram da weare.roma. Due turisti, incuranti del valore storico dei resti dell’antica Roma, si sono arrampicati su una delle rovine proprio davanti al Colosseo, trasformandola nel loro personale set fotografico. E tutto questo a pochi giorni dall’inizio del Giubileo! Cominciamo bene…
Questo gesto, oltre a indignare i romani, ha scatenato un acceso dibattito online sulla sicurezza e la tutela del nostro patrimonio culturale. Il filmato, condiviso dalla pagina Instagram weare.roma, mostra i due visitatori salire sulle rovine con una tranquillità disarmante, come se si trovassero su una semplice panchina in un parco. Le antiche strutture, invece, rappresentano secoli di storia e cultura che, evidentemente, sono passati inosservati agli occhi di questi “avventurieri del selfie”.
Turisti sulle antiche rovine di Roma: dove sono i controlli?
Le immagini parlano chiaro: i due si arrampicano con nonchalance, si posizionano sopra i resti e iniziano a scattare foto, probabilmente per arricchire i propri profili social. L’utente che ha condiviso il video si è chiesta, come molti nei commenti, dove fossero i controlli. È mai possibile che in uno dei luoghi più visitati al mondo manchino sorveglianza e misure di protezione adeguate?
C’è chi sottolinea che, forse, il problema è anche nella comunicazione: “Ci sono cartelli di divieto scritti in italiano e in inglese?”, chiede qualcuno. Altri puntano il dito contro l’insufficienza delle barriere che dovrebbero proteggere questi fragili reperti. E, infine, c’è chi propone soluzioni più drastiche: aumentare le pattuglie nei pressi dei siti archeologici e applicare multe salate ai trasgressori.
Il problema, infatti, non è solo il danno al patrimonio storico, ma anche il rischio di infortuni. Un salto o un crollo accidentale, e l’ennesima “bravata” rischierebbe di trasformarsi in tragedia.
Roma e la tutela di un patrimonio sempre più fragile
Questo episodio non è un caso isolato. Anzi, sembra sempre più chiaro che Roma stia faticando a difendere i suoi beni culturali, soffocati dall’incuria e da comportamenti irresponsabili.
“Alzassero i controlli sui beni culturali piuttosto che fermare patenti a caso”, commenta un utente esasperato. Non si tratta solo di una questione di decoro o immagine, ma di salvaguardare secoli di storia e arte.
Siamo davvero disposti a sacrificare la nostra storia per uno scatto superficiale? È il momento di prendere provvedimenti seri e definitivi.