Roma, ubriaco tampona un’auto e offre la ‘mazzetta’, ma dentro ci sono due carabinieri in borghese

Roma, carabinieri in azione

Roma, non è bastata l’assenza della patente, né lo stato di evidente ubriachezza, a fermare un 69enne di origine peruviana, protagonista l’altra sera di un episodio che ha dell’incredibile. In via dell’Arco di Travertino, nel cuore del quartiere Tuscolano, l’uomo ha tamponato con la propria vettura un’auto ferma, senza sapere che a bordo c’erano due carabinieri in borghese. Un incontro sfortunato che ha portato a una reazione scomposta e pericolosa.

L’uomo, visibilmente alterato dall’alcol, ha tentato di offrire denaro ai due militari per evitare accertamenti e denunce. Una “mazzetta” proposta con insistenza e senza alcuna vergogna, nel tentativo di risolvere tutto sul posto. Ma i due carabinieri, nonostante non fossero in servizio, non hanno accettato e hanno allertato subito il 112.

Dalla mazzetta all’aggressione

La situazione è rapidamente degenerata. L’uomo, che già si era rifiutato di fornire le proprie generalità e non aveva con sé né patente né documenti di circolazione, ha perso ogni controllo. Di fronte al rifiuto dei carabinieri di accettare il denaro e alla richiesta di attendere i rinforzi, il 69enne si è scagliato fisicamente contro di loro. Ne è nata una colluttazione che ha richiesto l’intervento di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Roma IV Miglio Appio.

I militari, giunti sul posto, sono riusciti a riportare la calma e a identificare l’aggressore. Le accuse che pendono ora su di lui sono pesanti: tentata estorsione, lesioni personali stradali, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità. La vicenda è stata immediatamente trasmessa alla Procura della Repubblica di Roma, che ha avviato l’iter giudiziario.

Tasso alcolemico fuori controllo

A completare il quadro è arrivata la Polizia Locale di Roma Capitale, incaricata dei rilievi tecnici del sinistro e del controllo alcolemico. Il risultato non ha lasciato dubbi: il conducente era ben oltre il limite consentito dalla legge. Una condizione che rende ancora più grave la dinamica dell’incidente, soprattutto perché l’uomo si trovava alla guida di un veicolo senza alcun documento che ne attestasse l’idoneità alla circolazione.

Non è il primo episodio del genere a Roma, dove le forze dell’ordine segnalano un aumento dei casi di guida in stato di ebbrezza, spesso accompagnati da reazioni violente o tentativi di corruzione. Questa volta, però, la casualità ha voluto che le vittime del tamponamento fossero proprio uomini dello Stato.