Roma, un tratto di Tangenziale Est “bloccata”: chiude la galleria e cambia tutto (ecco come evitare l’ingorgo)

Lavori sulla tangenziale Roma Est

Contenuti dell'articolo

Chi pensa di “tagliare” Roma passando in Tangenziale Est farebbe bene a ricontrollare il navigatore: questa notte, venerdì 12 dicembre 2025, la galleria della Nuova Circonvallazione Interna (NCI) chiude in entrambe le direzioni. Il tratto interessato è quello tra via Tiburtina-Portonaccio e via Batteria Nomentana, con stop dalle 22 alle 6 di domani, sabato 13 dicembre. È una chiusura programmata comunicata dai canali di infomobilità per consentire un intervento in sicurezza.

Perché chiude la galleria: lavori “invisibili”, ma cruciali

Non è un blocco “a sorpresa”: la chiusura è legata a lavori di manutenzione in galleria e a verifiche mirate che richiedono un’area completamente interdetta al traffico. Interventi del genere, spesso poco visibili dall’esterno, servono a mantenere efficienti impianti, strutture e sistemi di sicurezza, riducendo i rischi per chi percorre quotidianamente uno dei corridoi più usati della città. La scelta della fascia notturna punta a limitare l’impatto sui flussi principali del giorno.

Deviazioni obbligatorie: cosa succede a chi arriva in galleria

Durante lo stop non è “solo” una questione di rallentamenti: scattano deviazioni obbligatorie e bisogna seguire con attenzione la segnaletica sul posto. L’area sarà presidiata e i percorsi alternativi verranno indicati in prossimità degli imbocchi e delle uscite interessate. Chi arriva all’ultimo secondo rischia di dover cambiare rotta in modo improvviso: meglio impostare prima un itinerario alternativo e non contare sulla possibilità di “passare lo stesso”.

L’effetto domino: le strade che rischiano di “saltare”

Quel tratto è strategico perché collega rapidamente diversi quadranti della Capitale: quando chiude, parte del traffico si riversa sulle strade limitrofe. Anche se l’intervento è notturno, alcune direttrici possono comunque registrare un aumento di veicoli, soprattutto nelle ore di rientro e per chi lavora su turni. Il rischio non è solo la coda: sono anche i tempi che diventano imprevedibili, con rallentamenti a macchia d’olio in prossimità degli svincoli.

Come non restare incastrati: 3 mosse pratiche

Prima regola: partire con qualche minuto di margine e controllare il percorso prima di mettersi in marcia, perché una deviazione obbligatoria può far perdere tempo anche a distanza di pochi chilometri. Seconda: affidarsi agli aggiornamenti in tempo reale dei canali di viabilità e al navigatore, ma senza inseguire scorciatoie last minute. Terza: se potete, valutate mezzi pubblici o tragitti alternativi in superficie, evitando di concentrare tutto sugli stessi assi quando la galleria è chiusa.