Roma, una donna (ennesima) aggredita al parco di Colle Oppio da un senza tetto

Roma, Polizia a Colle Oppio
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Roma, ennesimo episodio di violenza in uno dei parchi più frequentati del centro storico: una giovane donna è stata aggredita stamattina al parco di Colle Oppio da un uomo senza fissa dimora. L’aggressione è avvenuta poco dopo le 9:45, mentre la donna stava tornando a casa dopo aver accompagnato il figlio a scuola. L’assalto, inaspettato e violento, ha messo in luce ancora una volta la situazione critica del parco, considerato ormai da molti residenti una zona pericolosa e trascurata.

Roma, una donna (l’ennesima) aggredita al parco di Colle Oppio

L’aggressore, apparentemente alterato e in condizioni di scarsa lucidità, ha colpito la donna con un calcio dietro le ginocchia, facendola cadere a terra. Il parco in quel momento era poco affollato e, se non fosse stato per l’aiuto di una passante che ha messo in fuga l’aggressore, la situazione sarebbe potuta degenerare ulteriormente. Fortunatamente, la donna è riuscita a rialzarsi senza bisogno di assistenza medica immediata e ha deciso di lasciare rapidamente il parco, temendo l’arrivo di altri individui sospetti.

Roma, degrado in centro, a due passi da Colosseo e via Labicana

Il parco di Colle Oppio, situato tra la Domus Aurea e il Colosseo, dovrebbe essere un luogo di ritrovo sicuro e ben curato, ma si è trasformato nel tempo in un punto di riferimento per persone senza fissa dimora e in un rifugio per gruppi di individui, spesso ubriachi e fuori controllo. Alcuni frequentano il parco sin dalle prime ore del mattino, presumibilmente dopo aver ricevuto la colazione dalla vicina sede della Caritas. Per chi si trova a passare, il rischio di imbattersi in episodi di violenza o in situazioni pericolose è diventato una preoccupazione quotidiana.

L’aggressione non sarebbe un caso isolato, purtroppo

L’episodio non rappresenta un caso isolato. Al contrario, episodi di microcriminalità, violenza e degrado al Colle Oppio sono ormai frequenti, come confermano le segnalazioni di altri residenti e le testimonianze di chi frequenta il parco. La donna, recatasi successivamente al commissariato di Piazza Dante per denunciare l’accaduto, si è trovata a fronteggiare un sistema che sembra sminuire l’importanza di queste aggressioni isolate, consigliandole piuttosto di procedere con un esposto collettivo per tentare di ottenere una maggiore sorveglianza della zona.

Timore per donne e bimbi

Il timore di dover percorrere il parco, specie con bambini, è condiviso da molte altre donne che frequentano la zona per necessità o semplicemente per godere di uno spazio verde. La situazione di degrado coinvolge anche la percezione di sicurezza dei cittadini che, spaventati dall’aumento degli episodi violenti, chiedono una risposta concreta e tempestiva. La presenza di individui che considerano il parco come una sorta di abitazione temporanea o come un rifugio, purtroppo, sembra avere trasformato Colle Oppio in un’area problematica anche per la semplice fruizione quotidiana.