Roma, una madre con tre figli salvata a Termini grazie alla rete A.P.S.S.

Roma, una madre con tre figli salvata a Termini grazie alla rete A.P.S.S

Una madre tunisina e i suoi tre figli piccoli, in seria difficoltà nei pressi della stazione Termini, sono stati soccorsi e messi in salvo grazie alla rete A.P.S.S., il protocollo operativo voluto dalla Prefettura di Roma che unisce forze dell’ordine, Comune e servizi sociali. L’intervento è stato rapido, coordinato e ha permesso alla famiglia di essere trasferita in una struttura protetta nell’arco di poche ore.

Il fatto è avvenuto nelle ultime ore in Piazza dei Cinquecento, dove la donna, visibilmente provata, si è rivolta agli operatori della Sala operativa sociale. Da lì si è attivata l’intera macchina dell’accoglienza. Il Commissariato di P.S. Viminale ha subito preso in carico la famiglia. Mentre alcuni agenti si occupavano di intrattenere i bambini, altri ascoltavano con attenzione il racconto della donna, cercando di comprenderne i bisogni.

L’intervento delle autorità

In tempi brevissimi, la madre e i suoi tre figli sono stati accompagnati in un luogo sicuro. Un intervento che conferma l’efficienza del modello A.P.S.S., pensato proprio per dare risposte immediate alle situazioni di emergenza sociale, soprattutto quando coinvolgono donne e minori.

Ma non si tratta di un caso isolato. Pochi giorni prima, un’altra famiglia, stavolta di origine etiope e con quattro figli, era stata accolta attraverso la stessa rete. E i numeri parlano chiaro: oltre 50 minori stranieri non accompagnati sono stati presi in carico nell’ultimo mese solo dal Commissariato Viminale, grazie al coordinamento con la rete A.P.S.S.

Non è solo una questione amministrativa. Questo è un modello di accoglienza umana, che rimette al centro la dignità della persona. Un sistema che funziona perché le istituzioni parlano tra loro, si attivano insieme e agiscono senza perdere tempo.