Roma, una marea umana per dire no alla Ztl verde targata Gualtieri: via al referendum

Fumogeni rossi, musiche di Rino Gaetano e Jovanotti, cori ma anche molte bandiere tricolore, fischietti, trombette e cartelli. Alcune centinaia di manifestanti si sono radunati oggi in piazza Vittorio Emanuele II, a Roma, per il corteo di protesta contro “la Ztl allargata”. Per l’occasione è stato allestito un tavolino di raccolta firme per un referendum sulle restrizioni alla circolazione per i veicoli più inquinanti nella Ztl verde, che a oggi contempla 51 varchi che delimitano una porzione di territorio pari al 16 per cento di quello cittadino e al 45 per cento di quello racchiuso nel raccordo anulare.

Popolo di Roma

“Noi siamo il popolo. Noi siamo Roma”: è stato lo slogan di apertura. “Siamo cittadini romani, dobbiamo circolare a Roma come e quando vogliamo”, ha spiegato un manifestante. Tra la folla alcuni partecipanti hanno innalzato i cartelloni: “Gpl metano”, “Partito dei ricchi”, “Gualtieri Roma non ha bisogno di te. Vattene”, “Roma sceglie Roma”, recitavano le scritte. Dalle casse posizionate sopra un camioncino verde, a testa del corteo diretto a San Giovanni, risuonavano canzoni di Jovanotti e Rino Gaetano. Diversi e numerosi i comitati cittadini in piazza ma anche qualche sigla politica. “La manifestazione di oggi ha ancora più senso, perché mentre prima c’era un avversario della libertà, che era Gualtieri, oggi sappiamo che anche il presidente Rocca è d’accordo con il sindaco di Roma per applicare questa follia nell’arco di pochi mesi”, ha detto il presidente di Liberisti italiani, Andrea Bernaudo, già candidato sindaco di Roma.

Tutti contro Gualtieri

“Ieri Gualtieri, dopo aver incontrato Rocca, ha fatto sapere ai romani, alla vigilia della manifestazione, che ci sarà un rinvio tecnico, dovuto al fatto che ancora non hanno installato bene le telecamere e ancora non hanno preparato i carnet per consentire alle persone di poter entrare e vivere nella città. Noi siamo contrari a qualsiasi obbligo, il cittadino deve essere libero di muoversi in auto e di cambiarla quando lo ritiene opportuno e se lo può permettere”, ha aggiunto. Il corteo, scortato dalle forze dell’ordine ha marciato lungo via Emanuele Filiberto e si è sciolto in piazza di Porta San Giovanni, dove gli organizzatori hanno allestito di nuovo il tavolino per la raccolta firme a sostegno della proposta di un referendum sul tema.