Roma vende i suoi ‘gioielli’: la Vela di Calatrava, il Casale di Ostia e un ‘pezzo’ di Porta Portese: l’elenco

Roma, uno dei gioielli in vendita, la Vela di Calatrava

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Roma vende i suoi ‘gioielli‘: la Vela di Calatrava, il Casale di Ostia e un ‘pezzo’ di Porta Portese: l’elenco degli immobili che finiscono sul mercato. Lo Stato fa cassa anche con il patrimonio di Roma e lo fa mettendo sul mercato i suoi “gioielli di famiglia”. Roma si trasforma così in una vetrina di occasioni immobiliari, con una trentina di beni pubblici pronti a cambiare destinazione solo nella Capitale, una sessantina circa in tutto il Lazio.

Roma vende i suoi bei gioielli

A orchestrare l’operazione è l’Agenzia del Demanio, ma evidentemente con il via libera del Campidoglio e della Pisana, che ha lanciato una piattaforma online chiamata “Crea valore” per offrire agli investitori, anche stranieri, la possibilità di valorizzare un patrimonio spesso abbandonato e dimenticato. Terreni, ex caserme, casali, immobili storici, locali commerciali: si tratta di un portafoglio composito, frammentato e dislocato tra centro e periferia, con grandi nomi in prima fila.

Roma, quella Vela abbandonata e il sogno spezzato dell’Expo 2030

In cima alla lista spicca la monumentale Vela di Calatrava, simbolo di un’epoca di grandi promesse mai mantenute. Progettata come cuore pulsante della città dello sport a Tor Vergata, è oggi l’icona di un fallimento urbanistico costato centinaia di milioni. Il suo destino si è impantanato definitivamente con la bocciatura di Roma come sede per l’Expo 2030. Ora lo scheletro in acciaio e vetro, immerso nel degrado, cerca un nuovo futuro tra le mani del settore privato.

Roma, Porta Portese, il cuore popolare della Capitale se ne va

Anche un pezzo simbolico della romanità finisce sul banco delle offerte. L’area demaniale di Porta Portese, tra via Portuense e l’ansa morta del Tevere, è inserita tra i lotti disponibili. Una zona dal forte valore simbolico, storico e commerciale, che rappresenta la vitalità del mercato più celebre della Capitale. L’interesse potenziale è alto, ma lo è altrettanto il rischio di una trasformazione che snaturi l’identità popolare dell’area.

Roma, un ‘pezzo’ di Porta Portese in vendita

Casali, forti e strutture militari dismesse di Roma

Tra i beni messi in vendita figura anche il Casale di Ostia, struttura rurale dalle potenzialità turistiche e ricettive, oggi in stato di abbandono. C’è poi un ampio elenco di ex strutture militari: Forte Bravetta, ex forte Portuense, compendio Ottavo Cerimantha. Luoghi un tempo presidiati, oggi silenziosi e fatiscenti, ma potenzialmente riconvertibili a uso culturale, museale o abitativo. Il recupero di Forte Bravetta è già in fase di valutazione da parte del Comune di Roma e del Ministero della Cultura.

Le ex Case del Fascio e il patrimonio dimenticato di Roma

L’elenco si arricchisce con immobili dal passato ingombrante, come l’ex Casa del Fascio di Settecamini e quella Portuense. Architetture del Ventennio, oggi prive di funzione e spesso ignorate nei piani urbanistici. A questi si aggiungono ex caserme, centri sperimentali dismessi, vecchi laboratori: l’ex caserma Donato, l’ex centro di ricerca IFO, l’ex stazione radio costiera di via di Vallerano.

Appartamenti e locali in centro e semicentro

Nel pacchetto compaiono anche beni in zone residenziali di pregio o in aree centrali. Tra questi, un appartamento in Piazza Vittorio, un ex laboratorio di falegnameria in via Appia Nuova e locali commerciali in via Pandosia. Piccoli immobili che potrebbero trovare facilmente nuovi acquirenti sul mercato privato, data la posizione strategica.

Valorizzazione o svendita? Il nodo politico

L’operazione, dietro il paravento della “valorizzazione”, solleva interrogativi sulla reale tutela dell’interesse pubblico. Il rischio concreto è la svendita di beni comuni, spesso senza un vero piano di rigenerazione urbana condiviso. La logica del profitto, se non accompagnata da una visione a lungo termine, potrebbe alimentare speculazioni o cementificazioni selvagge.

Conclusione

Roma si gioca una partita cruciale: trasformare rovine urbane in nuove opportunità o svendere il suo patrimonio storico e identitario al miglior offerente. La mappa interattiva del Demanio è online, e con essa inizia un’asta silenziosa su cosa resterà pubblico e cosa diventerà privato nella Capitale del futuro. L’elenco degli immobili in vendita: link.