Roma, venditore abusivo si ribella ai controlli: agenti picchiati con calci e morsi. Naso rotto per un vigile

Ancora violenza a Roma contro chi indossa la divisa. Questa volta a finire in ospedale sono stati due agenti della Polizia Locale di Roma, aggrediti durante un controllo all’abusivismo commerciale. Uno dei vigili ha riportato la frattura del setto nasale e gravi lesioni a una gamba, l’altro ha rimediato contusioni e ferite che, anche se meno gravi, fanno capire quanto sia ormai diventata fuori controllo la situazione.
L’aggressione a Tiburtino
È successo questa mattina in zona Ponte Mammolo, a pochi passi dalla metro. I due agenti del IV Gruppo erano impegnati in un’operazione di contrasto al commercio illegale quando sono stati assaliti da un venditore abusivo. L’uomo, un cittadino afgano con diversi precedenti, ha reagito con una furia cieca: calci, pugni e perfino morsi. Uno dei vigili ha riportato 30 giorni di prognosi, diventati 40 dopo la diagnosi di frattura al naso. Il collega, invece, se la caverà con tre giorni.

L’aggressore è stato arrestato grazie anche al supporto del gruppo S.P.E. (Sicurezza Pubblica Emergenziale), intervenuto in soccorso dei colleghi.
Una scia di violenza contro i caschi bianchi
Non è un caso isolato. Solo pochi giorni fa, un altro agente dello S.P.E. era finito al pronto soccorso con la frattura di una costola e del braccio sinistro dopo un’aggressione simile. Una sequenza di episodi che mostra quanto sia diventato rischioso intervenire contro il commercio abusivo nella Capitale, dove i “manovali” del mercato illegale reagiscono con sempre maggiore violenza.
L’allarme del sindacato
Durissimo l’intervento di Marco Milani, segretario romano del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale).
«Il bilancio delle ossa rotte nella sola Roma, in una settimana, è impressionante. Tra uomini e donne col naso fratturato, costole rotte o gomiti lesionati, tutto solo per aver fatto il proprio dovere. È paradossale che chi garantisce la sicurezza dei cittadini non abbia a sua volta sicurezza. Il Governo deve intervenire subito con una riforma che equipari contratti, garanzie e tutele dei poliziotti locali a quelle delle altre forze dell’ordine, fissando standard minimi di strumenti e formazione. Non possiamo più permetterci che da un semplice controllo si finisca direttamente al pronto soccorso».