Roma, via al Sagrato Ennio Morricone (firmato Renzo Piano) con vista Auditorium: foto, costi e tempi

Roma, come sarà il Sagrato Ennio Morricone, rendering del Comune di Roma

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Roma si prepara a riscrivere una delle sue pagine urbanistiche più significative: il sagrato dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” sarà completamente trasformato con una spesa stimata in 3,5 milioni. La Giunta Capitolina ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnica ed economica che punta a ridefinire l’ingresso del complesso ideato da Renzo Piano. Un intervento che promette di restituire ai cittadini un grande spazio pubblico, verde e accessibile, capace di diventare un nuovo polo di vita culturale e sociale per l’intera città.

Roma, l’impronta di Renzo Piano sul nuovo Sagrato Ennio Morricone vista Auditorium

Non è un caso che la regia sia affidata al team che già firmò l’Auditorium: il Renzo Piano Building Workshop. Il maestro genovese torna a disegnare il futuro di un luogo che è ormai simbolo della Roma contemporanea. L’idea è chiara: cancellare l’asfalto che oggi segna l’area antistante l’Auditorium per sostituirlo con piazze, percorsi pedonali e aree verdi. Uno spazio che dovrà essere vissuto, non solo attraversato.

Dal traffico al verde intorno l’Auditorium di Roma

Oggi il viale di accesso è poco più che una strada dissestata, soffocata da auto e lampioni anonimi. Il nuovo progetto ribalta la prospettiva: marciapiedi rialzati, pavimentazioni in continuità con il travertino del porticato, nuove alberature e zone ombreggiate. Un sagrato che diventa piazza, pensato per accogliere concerti, mercatini culturali, festival e momenti di socialità, connesso direttamente con i giardini e gli spazi commerciali già presenti.

Un tassello della nuova città: via al Sagrato Ennio Morricone

L’intervento non è isolato: si inserisce nel masterplan dell’“asse della musica”, che comprende la riqualificazione del Villaggio Olimpico e la trasformazione di piazza Apollodoro. L’idea è quella di una città che si vive a piedi, dove ogni quartiere offre servizi, cultura e spazi verdi a portata di mano. L’Auditorium, con il suo nuovo sagrato, diventa così il fulcro di un quadrante urbano che guarda al futuro con una mobilità sostenibile e una forte vocazione pedonale.

Cultura e politica: chi decide

La scelta della Giunta Capitolina mette in evidenza una precisa responsabilità politica: investire in spazi pubblici di qualità, restituendo centralità al rapporto tra cittadini e cultura. Non si tratta soltanto di estetica, ma di una visione urbanistica che mette al centro il bene comune. La Capitale sceglie di puntare sul potere attrattivo del suo patrimonio contemporaneo, dimostrando che anche le architetture recenti possono essere valorizzate come simboli della città.

Costi e tempi dell’operazione

Il progetto di fattibilità approvato definisce già i principali aspetti economici: un investimento importante, pario a circa 3,5 milioni, che sarà coperto con fondi pubblici e in parte integrato da risorse destinate alla rigenerazione urbana. I tempi stimati prevedono l’avvio dei lavori entro la fine del prossimo anno, con una durata di circa due anni. Il fine lavori, quindi, è atteso entro il 2028. Un cronoprogramma che, se rispettato, permetterà di inaugurare il nuovo sagrato in occasione di una delle future edizioni del Festival del Cinema di Roma.

Un nuovo palcoscenico per Roma

Non è un dettaglio secondario che proprio il Festival del Cinema sia uno dei principali utilizzatori degli spazi esterni dell’Auditorium. Con la nuova sistemazione, Roma si doterà di una piazza che potrà diventare palcoscenico naturale per eventi, anteprime e manifestazioni. Non solo. I percorsi e gli arredi progettati consentiranno una fruizione quotidiana da parte dei cittadini, con aree verdi curate e percorsi pedonali che collegheranno il complesso alle strade limitrofe.

Il significato politico dell’opera per Ennio Morricone

Dietro ogni grande opera c’è una scelta politica. In questo caso, la Giunta si assume la responsabilità di puntare su un’opera di rigenerazione urbana che parla di futuro. Sostenibilità e qualità dello spazio pubblico. Non è la semplice riqualificazione di un viale, ma un segnale. Roma vuole tornare a investire su progetti che lasciano un segno duraturo, superando l’inerzia delle manutenzioni ordinarie.

Uno spazio per i romani e non solo

Il nuovo sagrato non sarà solo il biglietto da visita dell’Auditorium, ma un nuovo punto di riferimento per residenti e turisti. Un luogo capace di raccontare la Roma che cambia, tra memoria e innovazione, tra musica e architettura. Un’opera che porta la firma di uno dei più grandi architetti viventi e che mette la politica di fronte alla sfida più difficile: trasformare le visioni in realtà concrete.

Roma, come sarà il Sagrato Ennio Morricone, rendering del Comune di Roma

Roma, come sarà il Sagrato Ennio Morricone, rendering del Comune di Roma
Roma, come sarà il Sagrato Ennio Morricone, rendering del Comune di Roma
Roma, come sarà il Sagrato Ennio Morricone, rendering del Comune di Roma
Roma, come sarà il Sagrato Ennio Morricone, rendering del Comune di Roma
Roma, come sarà il Sagrato Ennio Morricone, rendering del Comune di Roma