Roma, via al set della nuova serie tv sulla saga di libri ‘Young adult’ di Blair Holden

A Roma arriva la serie basata di BAD BOY di Blair Holden

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Dal 10 al 26 novembre 2025 Roma ospiterà il set della nuova trasposizione televisiva della popolarissima saga “Bad Boy’s Girl”, nata dalla penna dell’autrice americana Blair Holden e divenuta un fenomeno mondiale tra gli adolescenti. La società di produzione Lotus Production s.r.l. ha ottenuto dal Dipartimento Attività Culturali di Roma Capitale l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico per le riprese, con sosta dei mezzi tecnici in Via degli Antamoro, all’altezza del civico 5. Per i residenti sarà attiva una disciplina provvisoria della circolazione: divieto di sosta 24 ore su 24 nell’area individuata, riservata ai mezzi della produzione cinematografica. Una decisione che risponde alla necessità di permettere lo svolgimento delle riprese in sicurezza e senza intralci, ma che richiederà una collaborazione attiva da parte del quartiere.

Un fenomeno nato online e cresciuto tra i lettori

Blair Holden, oggi considerata una delle voci più seguite della letteratura young adult, ha iniziato a scrivere la saga “Bad Boy’s Girl” su Wattpad, piattaforma di storytelling digitale dove giovani autori sperimentano, pubblicano e trovano comunità di lettori. La storia – un percorso di crescita sentimentale e identitaria di una ragazza alle prese con la vita scolastica e le prime relazioni – ha rapidamente raccolto milioni di letture, trasformandosi in un successo editoriale globale.
Il mondo di Holden parla direttamente a una generazione spesso protagonista di racconti altrui ma raramente narratrice del proprio punto di vista. È una storia di sentimenti intensi, contraddizioni, cadute e risalite. Portarla sullo schermo significa intercettare un pubblico giovane ma anche famiglie, educatori, spettatori curiosi di comprendere meglio l’universo emotivo degli adolescenti di oggi.

Perché Roma e perché proprio Via degli Antamoro

La scelta della location non è casuale: negli ultimi anni la Capitale ha consolidato il proprio ruolo come polo privilegiato per produzioni cinematografiche e televisive, grazie a una rete di servizi professionali e a un patrimonio urbano che permette una grande varietà di ambientazioni.
Via degli Antamoro è stata selezionata in particolare come area logistica, in cui stanzieranno i mezzi tecnici necessari per la realizzazione delle scene: camion camera, mezzi di supporto, postazioni di trucco e costumi, attrezzature per il montaggio e la gestione dell’illuminazione. Non necessariamente, dunque, le scene verranno girate nella stessa strada, ma l’area sarà fondamentale come base operativa.

Le responsabilità della produzione e le garanzie per i cittadini

Il provvedimento stabilisce con chiarezza gli obblighi della produzione. Lotus Production dovrà: Installare e mantenere segnaletica adeguata e sicura. Garantire il rispetto dei posti riservati ai disabili e degli accessi ai passi carrabili. Assicurare la circolazione dei mezzi di soccorso in ogni momento. Contenere le emissioni sonore entro limiti accettabili per la quiete civica. Utilizzare generatori conformi alla normativa sull’inquinamento acustico. Ripristinare lo stato dei luoghi al termine delle riprese. Il controllo delle operazioni sarà affidato alla Polizia Locale, incaricata di verificare il rispetto delle disposizioni e di intervenire in caso di criticità.

Un’opportunità per il territorio

Oltre agli inevitabili disagi legati alla modifica temporanea della viabilità, l’arrivo di una produzione audiovisiva rappresenta un’opportunità economica e culturale. Significa: lavoro per maestranze tecniche locali, visibilità internazionale dei luoghi coinvolti, possibilità di collaborazioni con scuole e realtà culturali del territorio, presenza di professionisti del settore, che spesso si traducono in occasioni formative. Roma da anni investe nella promozione della città come “set a cielo aperto”. Questa vocazione non solo alimenta il comparto creativo, ma valorizza il tessuto urbano come spazio culturalmente attivo.

Una storia che parla di crescita, identità e seconde possibilità

La saga di Blair Holden racconta il passaggio dall’insicurezza alla consapevolezza, dalla timidezza alla capacità di affermarsi, dalla fragilità alla resilienza. In un momento storico in cui i giovani vivono pressioni sociali crescenti, questo racconto può diventare un specchio, un sostegno, un invito a riconoscersi e a non sentirsi soli.
Portare questa storia a Roma significa anche creare un ponte tra immaginario e città: la cultura non è un bene astratto, ma un processo vivo che attraversa strade, scuole, piazze. La disciplina del traffico è temporanea. Le riprese passeranno, ma ciò che resterà sarà il valore culturale di una produzione che parla ai giovani e di una città che continua ad aprirsi alle storie. Roma non fa solo da sfondo: diventa parte del racconto.