Roma, via alla ‘occupazione politica’ di 5 terreni per l’avvio del cantiere dell’inceneritore: la Giunta delega… Gualtieri

Roma, sullo sfondo il rendering del futuro inceneritore Acea, in primo piano il sindaco-Commissario Gualtieri e alcuni assessori tra i quali Patanè, Smeriglio, Alfonsi e Funari

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La Giunta Gualtieri ha approvato una delibera che avvia un accordo con la Città Metropolitana di Roma (ente guidato sempre dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, braccio destro Pierluigi Sanna) per avviare – così riportano le carte capitoline – l’occupazione di cinque mini-terreni. Più che altro – a guardare le mappe catastali che il Nuovo 7 Colli ha reperito – si tratta di cinque affacci‘ sulla via Ardeatina. Affacci necessari – secondo il Comune di Roma e la Giunta Gualtieri – all’avvio del cantiere per la costruzione del maxi inceneritore Acea di Roma-Santa Palomba. Un maxi forno da 600mila tonnellate annue di rifiuti che resterà attivo per i prossimi 50 anni, forse di più. Una quantità immensa di pattume superiore alle esigenze pur elevate della capitale che sarà probabilmente costretta a comprare da altri Comuni-Regioni la spazzatura necessaria a saturare le esigenze dell’impianto con uno scopo: fare cassa.

La Giunta Gualtieri (senza Gualtieri) dice Sì all’avvio del cantiere Acea per l’inceneritore

Tornando alla Giunta (inseriamo il documento di Giunta alla fine di questo articolo, in formato scaricabile): la seduta che da il via alla ‘occupazione’ dei terreni (a sua volta propedeutica all’avvio del cantiere) si è tenuta il 4 settembre 2025. Anche se il documento è stato reso pubblico con il solito e inspiegabile ritardo il 12 settembre. Assenti, al momento del voto della Giunta, proprio il sindaco, Roberto Gualtieri. Oltre agli assessori a Sport Alessandro Onorato (ex Lista Gualtieri, ora a capo di una lista civica nazionale) e Scuola Claudia Pratelli (Roma Futura). Presenti tutti gli altri: Scozzese, Alfonsi, Battaglia, Funari, Smeriglio, Segnalini, Lucarelli, Zevi e Patanè.

Roma e il Commissario delegano la Città Metropolitana: Gualtieri passa in modalità… politica

L’oggetto della delibera n. 340, del resto, parla chiaro: “Accordo tra Città Metropolitana di Roma e Roma Capitale per la definizione dei rapporti e dei reciproci impegni per la consegna e occupazione delle aree di proprietà di Città Metropolitana funzionali all’allestimento del cantiere del realizzando polo impiantistico”.

Si tratta di una scelta, quella di Gualtieri e della sua Giunta, che appare singolare. Prima di tutto perché a guidare entrambi gli enti è lo stesso soggetto, vale a dire proprio Roberto Gualtieri. Il sindaco, inoltre, è giusto sottolinearlo, è stato nominato Commissario straordinario per il Giubileo 2025 (con poteri speciali in materia di rifiuti) dall’ex premier Mario Draghi. Gualtieri, quindi, dispone di ampie competenze dirette che ha esercitato come un ‘panzer’ – ovviamente in senso politico – senza alcun minimo tentennamento, da tre anni a questa parte. Eppure, sorprendentemente, ora ha preferito ‘dismettere’ i panni commissariali e passare per un iter ordinario, ‘democratico’, per il tramite della sua Giunta. Giunta che ha risposto quasi all’unanimità ‘Sì’. I cinque affacci sull’Ardeatina, quindi, saranno presto occupati per far partire il cantiere.

Gualtieri, del resto, è stato anche accusato – dai suoi stessi alleati politici – di essere un ‘dittatore’ e un ‘anti-democratico‘. Questo, almeno, scrivono sui social eminenti politici del Pd di rango non solo locale, ma anche nazionale, tra i quali figurano ex deputati. Ora, quindi, l’impressione è che Gualtieri abbia voluto lasciare alla sua Giunta l’onere di pronunciare un ‘Sì’, democratico, all’avvio delle occupazioni propedeutiche al cantiere Acea. In ogni caso, il progetto è e resta avversato anche dai sindaci PD (a cominciare da quello di Albano Laziale, Massimiliano Borelli) e da tante, tantissime associazioni e comitati territoriali guidata da stretti alleati del Pd.

Poteri straordinari, scelte politiche ordinarie

La vera anomalia di questa delibera, quindi sarebbe nel contrasto tra i poteri straordinari conferiti a Gualtieri e la scelta di demandare a un altro ente un passaggio così rilevante. In qualità di Commissario per il Giubileo, il sindaco ha infatti la possibilità di agire in maniera diretta e rapida. Senza bisogno di ulteriori passaggi burocratici. La decisione di affidarsi alla Città Metropolitana, per il tramite della sua Giunta, appare quindi come un paradosso istituzionale. Un sindaco-commissario che si “sfila” e lascia ad altri la gestione di un atto da lui stesso predisposto senza mai incrociare la via democratica.

Verso il cantiere?

Nonostante tutto, la direzione intrapresa appare ormai chiara. Il cantiere per l’inceneritore si farà, secondo la Giunta Gualtieri. Con l’ok non solo di Gualtieri. Ma con il ‘sì’ dell’intera Giunta, dentro cui rientrano tutte le anime politiche del centrosinistra. Da AVS dei Verdi e Sinistra Italiana a pezzi del Pd. L’accordo quindi sembra poco più di un ulteriore tassello politico.

Il passaggio approvato dalla Giunta Capitolina segna dunque un’accelerazione decisiva, ma più che altro di carattere politico. Ma le incognite, per Gualtieri e la sua Giunta, restano comunque molte. Dalle resistenze dei Comuni limitrofi alle possibili impugnative legali, fino alle critiche diffuse delle associazioni ambientaliste con gravi e possibili conseguenze elettorali, per Gualtieri e la sua Giunta. Ma che rischia di intraprendere una direzione in stile Titanic?

Un futuro ancora tutto da scrivere

Roma si prepara così a entrare nella fase più delicata della sua strategia rifiuti. La costruzione dell’inceneritore rappresenta per l’amministrazione Gualtieri la scommessa più ambiziosa, ma anche la più divisiva. Specie con i 5 Stelle. La delibera sulle occupazioni non è un atto tecnico, ma più che altro un segnale politico forte: il progetto va avanti, con o senza consenso diffuso. E la Giunta ha colmato l’assenza di Gualtieri con un voto quasi unanime, senza alcun ‘No’. Solo due assenti. Tutti uniti, in Giunta, nel pro-inceneritore. La vera domanda resta se, dietro le scelte formali e i passaggi istituzionali, la città riuscirà a trovare una visione condivisa e democratica sul proprio futuro ambientale.

Roma, la mappa catastale dei terreni occupati da Roma, con il via della Giunta Gualtieri, per il tramite della Città Metropolitana
Roma, la mappa catastale dei terreni occupati da Roma, con il via della Giunta Gualtieri, per il tramite della Città Metropolitana – www.7colli.it
Recente post di Marco Alteri, presidente della Commissione Urbanistica di Albano Laziale, braccio destro del sindaco Borelli sui temi ambientali
Recente post di Marco Alteri, presidente della Commissione Urbanistica di Albano Laziale, braccio destro del sindaco Borelli sui temi ambientali – www.7colli.it