Roma, via degli Angeli chiusa da due mesi: “Disagi per cittadini e aziende”. Esposto contro Campidoglio e Municipio

A Roma, nel cuore del Municipio V, una strada fondamentale per la mobilità locale è sbarrata da oltre due mesi. Via degli Angeli, arteria che collega numerosi quartieri della periferia est a servizi, scuole e attività produttive, risulta tuttora impraticabile. Il blocco, privo di una spiegazione ufficiale, sta paralizzando la vita quotidiana di migliaia di cittadini e mettendo in seria difficoltà numerose imprese del territorio. Un’assenza di comunicazione istituzionale che alimenta rabbia e frustrazione tra i residenti, ormai costretti a percorsi alternativi, lunghi e congestionati. Nel silenzio delle autorità, monta la protesta.
Assotutela scende in campo: “Riaprite subito via degli Angeli”
A rompere l’immobilismo è l’associazione Assotutela, che ha deciso di portare la questione in Procura. “Ormai da oltre due mesi via degli Angeli risulta chiusa al passaggio, con gravissimi disagi per residenti e attività commerciali della zona – dichiarano Michel Emi Maritato, presidente di Assotutela, e Alessio Grossi, coordinatore del V Municipio per la medesima associazione.

Nessun rappresentante del Comune di Roma o del Municipio V è intervenuto con una comunicazione ufficiale per tutelare il pubblico interesse. Il silenzio del presidente Caliste è inaccettabile. La strada versa ancora in condizioni di inaccessibilità, con un grave danno erariale che ricade su tutti i cittadini, costretti a sopportare un disservizio ingiustificabile.
“Per questo – proseguono Maritato e Grossi – presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, affinché siano accertate eventuali responsabilità politiche e amministrative come omissione di atti d’ufficio, interruzione di pubblico servizio e mancata tutela del patrimonio pubblico, che potrebbe configurare appunto un danno erariale ai sensi della legge vigente in materia garantita finanche dalla Costituzione.
Assotutela, inoltre, si farà portavoce delle aziende danneggiate per promuovere la richiesta di risarcimento danni al Municipio V, chiamando in causa i responsabili della gestione amministrativa per le perdite economiche subite. È doveroso che le istituzioni tornino a tutelare concretamente i cittadini e il territorio – concludono –. In caso contrario, ci troveremo costretti a intraprendere ulteriori iniziative legali e mediatiche per difendere i diritti di una comunità ad oggi abbandonata.”
Istituzioni di Roma assenti
Nel frattempo, le istituzioni tacciono. Nessuna comunicazione ufficiale è stata diffusa dal Campidoglio, né dal Municipio V, il cui presidente, Mauro Caliste, viene accusato di non aver fornito alcun chiarimento pubblico. Un silenzio che appare assordante, considerando l’entità del disagio vissuto dalla comunità. I cittadini lamentano non solo l’assenza di interventi risolutivi, ma anche la totale mancanza di trasparenza su cause e tempi di riapertura della strada. In un contesto in cui la fiducia verso le amministrazioni locali è già minata, l’inerzia rischia di trasformarsi in un boomerang politico.

Verso azioni legali e mediatiche
Assotutela, infine, non esclude ulteriori iniziative. Se non dovessero arrivare risposte chiare e tempestive, l’associazione promette nuove azioni legali e una campagna mediatica per riportare l’attenzione pubblica sulla vicenda. “Difendere i diritti di una comunità abbandonata”, questo l’obiettivo dichiarato.
Un messaggio diretto a chi governa la città, affinché prenda atto dell’emergenza e intervenga con urgenza. Perché, nel frattempo, via degli Angeli continua a restare chiusa. E con essa, sospesa, resta anche la vita di un intero quartiere.
