Roma, via libera al Centro Sportivo con tanto di ‘Pubblico Interesse’: sorgerà a ridosso di un distributore GPL/benzina

Roma, sullo sfondo il distributore di benzina e GPL di via Torrevecchia, foto Google Maps, in primo piano il sindaco Gualtieri, l'assessore allo Sport Onorato e la mini sindaca del XIII Giuseppetti

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Roma, è partito l’iter per la realizzazione di un nuovo Centro Sportivo su via Torrevecchia 1066 che dovrebbe chiamarsi – salvo cambiamenti dell’ultima ora – ‘l’Oasi Verde‘, ma in un contesto a dir poco ‘esplosivo’. La nuova struttura sportiva dovrebbe sorgere, difatti, a ridosso – nel senso letterale del termine – di una pompa di benzina in cui si vende carburante (benzina e diesel) e GPL. Il Municipio XIII, in particolare la Giunta guidata dalla mini-sindaca Sabrina Giuseppetti, ha anche concesso il Pubblico interesse al progetto ad aprile scorso: una corsia preferenziale che accelera i tempi di realizzazione del progetto stesso e garantisce anche poche ‘scocciature burocratiche’. Il Tavolo tecnico deputato ad approvare il nuovo Centro Sportivo è partito quest’oggi, 26 settembre. Gli Enti pubblici interessati (inclusi cittadini, associazioni e comitati) hanno tempo fino al 7 novembre prossimo per dire ‘sì’ o no’ al progetto stesso e inviare tutta la documentazione (osservazioni tecniche, pareri, etc) che ritengono opportuna a Campidoglio e Municipio.

Roma, nuovo Centro Sportivo a ridosso di benzina e GPL: Sì alla pubblica utilità del Municipio XIII

Il nome scelto, “L’Oasi Verde”, racconta – secondo Campidoglio e Municipio – un’idea idilliaca della struttura: spazi sportivi, aree gioco per bambini, giardini e fiori e zone di relax, tutto accessibile alla cittadinanza. Nonostante, prima di tutto – questo va sottolineato – il progetto verrà realizzato a spese del privato concessionario in una sottospecie di (ennesimo) project financing.

Ma è la posizione dell’area pubblica prescelta da Campidoglio e Municipio XIII a lasciare a dir poco perplessi. L’area è ‘incastonata a ridosso’ di un distributore di benzina, diesel e GPL (proprio così, anche il gas: così riporta la scheda dell’impianto IP di via Torrevecchia 1066).

Una scelta che suscita interrogativi sulla sicurezza e sulla vivibilità reale dell’area. A maggior ragione dopo quello che è successo nei mesi scorsi proprio ad un distributore di GPL in via Gordiani. E che il punto di distribuzione di GPL sia situato proprio a ridosso dell’area prescelta per il nuovo Centro Sportivo, lo mostrano in modo inequivocabile le immagini disponibili su google maps che tutti i cittadini possono visionare.

Roma, il distributore GPL, situato attaccato all’area prescelta – www.7colli.it

Sei campi da padel e non solo: un polo sportivo per Roma, ma a spese del privato

In ogni caso, il cuore del progetto di Roma è il padel. Sei campi, tutti illuminati e attrezzati, saranno affiancati da presunti percorsi pedonali e zone alberate-verdi, accessibili agli adulti e bambini. Gestiti dal privato.

L’idea del Comune è creare un polo di aggregazione sociale. Il ristorante, il bar e i servizi igienici saranno gestiti da Bea Padel SSD, l’operatore privato che finanzierà interamente l’opera, in una formula di collaborazione pubblico-privata. L’accesso alla zona verde e all’area giochi resterà gratuito tutto l’anno, una promessa che il Municipio XIII sottolinea come elemento di “qualità urbana”.

Iter burocratico: tra avvisi pubblici e conferenza di servizi

Dopo l’approvazione della Giunta Municipale del progetto con tanto di Pubblico Interesse e la pubblicazione di un avviso pubblico, l’area ha ricevuto una sola manifestazione di interesse. La commissione di valutazione municipale ha esaminato documentazione tecnica ed economica, richiedendo integrazioni che l’operatore ha fornito nei dettagli. Così si legge nelle carte.

Ora il progetto dovrà affrontare la Conferenza di Servizi decisoria, appena iniziata: una fase cruciale in cui saranno valutati pareri e nulla osta di tutte le amministrazioni coinvolte, comprese le autorizzazioni ambientali e urbanistiche e le osservazioni dei cittadini. Solo al termine di questo passaggio si potrà dare l’ok definitivo al cantiere. Il via libera definitivo è atteso entro l’anno.

Il contesto: tra verde urbano e distributore di GPL

L’area scelta si estende tra via Boccea e via Torrevecchia, fino a collegarsi a via Fratel Giuseppe Lazzaro. Pur essendo di proprietà comunale e classificata come “verde pubblico e servizi locali”. Il sito presenta una complessità significativa: è limitrofo a un distributore di carburante e inserito in una zona già densamente urbanizzata. Gli uffici comunali assicurano che il progetto rispetta tutti i parametri del Piano Regolatore Generale, dagli indici di edificabilità alla dotazione arborea, passando per parcheggi pubblici e privati. Ma il reale impatto sulla sicurezza e sulla salubrità dei cittadini resta una questione aperta, che ha già sollevato dubbi tra i residenti.

Opportunità di riqualificazione e sfide concrete

Il calendario prevede la conclusione della Conferenza di Servizi entro quarantacinque giorni, con eventuale proroga di dieci. Solo dopo l’approvazione definitiva si potrà procedere ai lavori, che una volta completati entreranno a far parte del patrimonio pubblico. L’Amministrazione comunale insiste sulla centralità del progetto per promuovere sport, socialità e qualità urbana. Ma presto sapremo se cittadini residenti, associazioni, comitati e Enti contro-interessati saranno disposti o meno ad accettare questo progetto.

Roma, il rendering del progetto di via Torrevecchia 1066
Roma, il rendering del progetto di via Torrevecchia 1066 – www.7colli.it