Roma, Villaggio Olimpico in rivolta: corteo contro la pedonalizzazione di Viale XVII Olimpiade

Viale XVII Olimpiade

Cittadini ancora in protesta, stavolta contro la pedonalizzazione di Viale XVII Olimpiade, a Roma. E sabato 18 ottobre la protesta entrerà nel vivo, con un corteo in Piazza Grecia. Ad appoggiare i cittadini ci sarà anche Francesco De Salazar (FDI). Un’idea, quella di pedonalizzare il viale, che secondo i residenti farà perdere 153 posti auto e costerà 3 milioni di euro, oltre a moltiplicare i disagi in un quartiere già sotto pressione da Auditorium, Stadio, Maxxi e traffico intenso. E dalla pista ciclabile in costruzione, per la quale le proteste sono già in atto.

Progetto contestato, proteste crescenti

Il piano che il II Municipio sta portando avanti prevede un tratto di pedonalizzazione tra via Olanda e via Jugoslavia, trasformando l’asse in un parco urbano lineare con panchine, nuove alberature e percorsi verdi. Il Municipio assicura che la riduzione dei parcheggi sarà contenuta e che le aree di sosta saranno “ristituite altrove”; la petizione dei residenti, tuttavia, denuncia una mancanza di coinvolgimento preventivo e parla di “progetto calato dall’alto”. Criticità evidenti emergono anche sul contesto logistico: via Guido Reni è già teatro di un cantiere ciclabile che ha eliminato oltre 200 parcheggi e generato proteste, aggravando la congestione in uno dei nodi urbani più critici.

Le ragioni del quartiere e la “sfida politica”

I residenti non si limitano a un no simbolico. Richiedono che il Villaggio Olimpico resti fedele al progetto originale del 1960, con manutenzione delle aree verdi, riparazione dei marciapiedi dissestati, illuminazione pubblica adeguata e un piano netto contro la sosta selvaggia dei bus turistici, il fenomeno della camperopoli e la prostituzione notturna.

De Salazar definisce il progetto “follia del PD municipale”, criticandone la modalità: “zero comunicazione, nessuna consultazione preventiva, delibere in giunta senza commissioni”. Chiede inoltre la sospensione immediatadell’intervento e una revisione profonda, in accordo con una petizione già avviata nel quartiere.