Roma, violenza in un B&B: calci e pugni in vacanza

Roma, Carabinieri in azione

La vacanza romana di una coppia arrivata dalla Sardegna è finita nel modo più violento possibile: dentro una stanza di un B&B in via Dandolo, una 38enne ha trovato la forza di chiedere aiuto dopo essere stata aggredita dal compagno. La chiamata al 112 è arrivata chiara, spezzata dall’ansia, ma sufficiente a far correre i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo fino alla struttura ricettiva.

Dalla vacanza all’incubo

Quando i militari hanno aperto quella porta, il clima da viaggio spensierato era già esploso in qualcosa di molto diverso: lividi, paura e una donna che non riusciva più a sostenere i colpi ricevuti.

Ai Carabinieri la 38enne ha raccontato subito l’accaduto: una lite banale, l’ennesima, degenerata in una raffica di calci e pugni. Nessun pretesto reale, nessuna causa concreta. Solo violenza. In pochi minuti è arrivata anche l’ambulanza che l’ha portata al Santo Spirito, dove i medici le hanno diagnosticato 21 giorni di prognosi, prima di dimetterla.

Nella stanza, intanto, il compagno era ancora lì. Non ha opposto resistenza, ma il suo silenzio è pesato quanto il resto. I militari lo hanno arrestato per maltrattamenti, accompagnandolo a Rebibbia, dove resta in attesa della convalida del fermo.

Dalla chiamata al 112 alla cella di Rebibbia

L’intervento dei Carabinieri è stato immediato e decisivo. Dietro quella porta non c’era un litigio come tanti, ma la fotografia della violenza domestica che può esplodere ovunque, anche in un luogo neutro, anche in vacanza, anche quando tutto dovrebbe essere solo normalità. La donna, ferita e spaventata, ha fatto l’unica cosa possibile: ha chiesto aiuto. Senza quella chiamata, la notte avrebbe preso un’altra piega.

Adesso il compagno è in carcere. Lei, invece, può finalmente dedicarsi alla guarigione, fisica e psicologica, dopo aver lasciato alle spalle un soggiorno che non ha avuto nulla della spensieratezza promessa.