Roma, violenze senza fine: sigilli al bar sulla Casilina dopo 7 chiusure e anni di paura

Una rissa violenta all’alba, nove arresti, auto della polizia danneggiate, agenti aggrediti. E un intero quartiere esasperato da anni. Stavolta, però, è finita davvero. Il Questore di Roma ha disposto la revoca definitiva della licenza per un bar di via Casilina, già noto alle forze dell’ordine e ai residenti per una lunghissima serie di episodi violenti e di disturbo alla quiete pubblica.
Sette chiusure temporanee dal 2018 al 2024 non sono bastate. Ogni volta il locale ha riaperto, ogni volta si è tornati a segnalare schiamazzi, degrado, aggressioni. Le segnalazioni dei cittadini, inviate soprattutto tramite l’app YouPol, sono state costanti. Ma la situazione è esplosa di nuovo domenica scorsa.

All’1.30 del mattino, arriva la segnalazione al 112 per una maxi rissa fuori dal bar. Quando le Volanti raggiungono il posto, trovano un gruppo di persone in evidente stato di agitazione, che si rifugiano all’interno del locale. Non solo non collaborano, ma si scagliano contro gli agenti. Risultato: nove persone arrestate per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento ai beni dello Stato. Le auto della polizia vengono colpite e danneggiate. Solo l’arrivo di ulteriori rinforzi evita il peggio.
I residenti parlano di “scena già vista”. E hanno ragione. Per anni, quel bar è stato considerato un punto critico del quartiere. Risse, disordini, persone pregiudicate sempre presenti. Una situazione ormai fuori controllo, tanto che lo scorso agosto il Municipio aveva già disposto il divieto di prosecuzione dell’attività.
Il bar delle risse sulla Casilina non riaprirà più
Ma il locale aveva riaperto poco dopo, grazie alla costituzione di una nuova società, intestata formalmente alla madre del precedente titolare. Un cambio solo sulla carta. La realtà non è cambiata: violenze e degrado sono continuati.
Dopo l’istruttoria della Divisione Polizia Amministrativa, il Questore ha messo la parola fine: licenza revocata, locale chiuso definitivamente. Il provvedimento è stato notificato dagli agenti del Commissariato Tor Pignattara, che hanno anche apposto i sigilli all’ingresso.
Il bar è ora vuoto. Ma in zona, per molti, è tornata finalmente un po’ di tranquillità.