Roma, ZTL attiva nei weekend sull’Appia Antica: stop al traffico e nuove regole per l’accesso

Roma, Appia Antica

La Giunta capitolina ha approvato la delibera che istituisce la ZTL Appia Antica, una nuova zona a traffico limitato pensata per regolare l’accesso veicolare in uno dei tratti più delicati del patrimonio storico-archeologico romano. Il provvedimento entrerà in vigore nei fine settimana, con divieti attivi dalle 7:00 alle 19:00, durante tutto l’anno, escluso il mese di agosto.

Dove si applica la ZTL e cosa prevede nel dettaglio

L’area interessata comprende due sezioni principali: la prima è situata all’altezza dell’intersezione tra via delle Mura Latine e via Appia Pignatelli, mentre la seconda si estende su via Ardeatina, nel tratto compreso fra via delle Sette Chiese e via Appia Antica.

Durante le ore di attivazione, il traffico sarà vietato ai veicoli non autorizzati. I controlli saranno effettuati attraverso varchi elettronici, mentre all’interno della zona sarà imposto un limite di velocità di 30 km/h. Una misura che si applicherà a prescindere dalla tipologia di veicolo, eccezion fatta per quelli esplicitamente esclusi dal divieto.

Chi può accedere alla zona a traffico limitato Appia Antica

Restano autorizzati al transito:

  • Veicoli del trasporto pubblico locale, come autobus, taxi e NCC
  • Velocipedi, bus turistici e bus Gran Turismo
  • Veicoli per disabili muniti di regolare contrassegno
  • Mezzi AMA e veicoli per manutenzioni dell’amministrazione
  • Residenti, domiciliati e lavoratori con sede o contratto attivo nella ZTL
  • Veicoli di emergenza e soccorso

È inoltre permesso il passaggio a qualsiasi veicolo che, nello stesso giorno, entri ed esca dallo stesso varco. Una specifica importante che esclude i transiti di attraversamento ma consente l’accesso per attività locali.

Obiettivi del provvedimento e impatto atteso

La creazione della ZTL Appia Antica si inserisce in una strategia più ampia di riduzione del traffico veicolare privato nelle aree di pregio ambientale e storico della Capitale. L’area interessata è parte di un patrimonio archeologico riconosciuto a livello internazionale e fortemente compromesso dal traffico di attraversamento. L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto del traffico sul tessuto storico, limitare l’inquinamento e favorire la mobilità dolce, come ciclismo e pedonalità.