Prima lo indagano, poi minimizzano. Ruggero Razza è perbene

Ruggero razza

“La sua è una posizione marginale, le telefonate intercettate con Ruggero Razza sono state molto poche”. Non parla l’avvocato dell’ex assessore alla sanità della regione siciliana, bensì il capo dell’accusa, Maurizio Agnello, procuratore di Trapani. Chi conosce e stima Ruggero Razza può incazzarsi o no?

Altro che i morti spalmati su cui ci hanno giocato praticamente tutti. Una frase brutta se presa da sé, spiegabilissima magari in un contesto preciso, ma che non c’entra nulla sulle decisioni riguardanti la pandemia. Perché le zone rosse o gialle o arancioni vengono decise sui vivi e non sui morti.

Ruggero Razza linciato. Ma ne uscirà fuori

Eppure, si è scatenato il cancan. Razza si è dimesso per rispetto dell’istituzione che ha servito con onore e per riguardo nei confronti di un gentiluomo come Nello Musumeci. Ma se le cose stanno come stiamo leggendo in queste ore, probabilmente il posto di Ruggero sarà di nuovo quello di assessore alla salute della sua regione.

E tutti quelli che hanno strillato a vuoto dovranno ricacciarsi in gola bugie e offese.

Il penalista che difende Razza è Enrico Trantino. E le sue parole sono nette. “Si dimostrerà l’inconsistenza delle accuse e l’errore di ricostruzione compiuto da magistrati territorialmente incompetenti.

Quei dati arrivano dalle province

Anche perché i dati che servono per stabilire l’RT e la conseguente area di rischio sono quelli caricati in piattaforma dalle strutture periferiche (aziende provinciali). Esse forniscono un risultato su base settimanale in cui conta la data di prelievo e non di referto certificata dal laboratorio (quindi sono immodificabili); i dati indicativi sono quelli stabiliti dal decreto ministeriale del 30 aprile scorso (e i morti non assumono rilievo in quelle drammatiche statistiche).

Non si conoscono ancora i responsabili politici per la morte di oltre centomila italiani, causata da carenze enormi e si mette in croce chi ha lavorato come un pazzo per evitare alla sua terra danni inenarrabili. No,  non sempre la giustizia è eguale per tutti. Ma per tutti Ruggero Razza è una persona perbene. Certo, non per qualcun altro: tutti quelli a cui ha detto no, come doveva fare un buon assessore alla sanità.