Rui Patricio carica i giallorossi per la finale di Tirana: “Io, primo acquisto di Mourinho, fiero di essere qui”

Rui Patricio

“Il Feyenoord è una squadra ben organizzata e ha ottimi giocatori che possono sicuramente fare la differenza. Quando prepareremo la partita, studieremo quei giocatori e i loro punti di forza, ma anche i punti deboli cercando di capire come sfruttarli. Sarà una grande finale”. Lo ha detto il portiere della Roma Rui Patricio in una intervista al sito della Uefa a pochi giorni dalla finale di Conference League con il Feyenoord.

“Sappiamo di affrontare una grande squadra – dice il numero uno giallorosso – quindi faremo di tutto per vincere. Dobbiamo lavorare sodo, come facciamo ogni giorno, per poter essere al meglio”.  “Se penso ancora che José Mourinho sia il miglior allenatore del mondo? La mia opinione va oltre. È stato un anno straordinario in cui abbiamo imparato molto. Ho trovato fantastico lavorare con Mourinho: tutto quello che facciamo e per cui lottiamo è vincere ed è per questo che siamo riusciti ad arrivare in finale. È la mia prima finale europea con un club. Sono molto contento e voglio continuare a imparare da lui”, ha aggiunto il 34enne portiere portoghese. “Sono stato il suo primo acquisto, ma quando sono arrivato sapevo cosa avrei fatto e anche come, ovvero dare il massimo come in tutti i club dove ho giocato. Non cambierò mai, continuerò a lavorare il più possibile e a dare tutto per la squadra”.

Le migliori parate di Rui Patricio

“Sono orgoglioso perché è sempre stato uno dei miei obiettivi principali: arrivare in finale, soprattutto in Europa. Dall’inizio della stagione è stato sempre questo l’obiettivo. Quando giochiamo una competizione, qualunque essa sia, dobbiamo fare tutto il possibile per vincerla. Arrivare in una finale europea è il sogno di ogni giocatore, ma il prossimo anno dovremo lottare per altri trofei. Siamo ad altissimi livelli, in un club che ha tutte le condizioni per vincere titoli: deve essere questo il nostro scopo, giorno dopo giorno”, ha sottolineato Rui Patricio. “Ci motiva di più, ma dover vincere implica anche una maggiore responsabilità. Dobbiamo fare del nostro meglio, lottando per il club e per i tifosi, e dobbiamo ricordarcelo. Ogni giocatore conosce le proprie responsabilità; sa cosa deve fare, perché siamo professionisti. Sappiamo che è molto importante e faremo il possibile perché i tifosi meritano sicuramente questo trofeo”.