Sagre ottobrine in tutto il Lazio. Ecco dove andare per mangiare e bere bene nella nostra regione

Ricominciano le sagre autunnali nei borghi del Lazio. Gli appuntamenti sono per tutti i gusti culinari, dai salumi al pesce, dai funghi alla polenta. A Ostia, sul mare di Roma, si sta svolgendo la sagra della Seppia, che è durata tutta la settimana e finirà domenica sera. Stand e ristorazione all’interno dell’isola pedonale di piazza Anco Marzio. Le porte d’ingresso sono 4: Lungomare Paolo Toscanelli, viale della Marina, Piazza della Stazione Vecchia e via dei Misenati. I piatti prelibati a base di seppia, dai fritti al dolce, sono preparati dai ristoranti della zona e sono anche take away. A Vallerano (Viterbo) c’è la festa della Castagna, alla sua XX Edizione, tutti i sabati e le domeniche dall’8 al 30 ottobre, fino al 1 Novembre. La Cantina di San Vittore (da cui il nome della sagra) è ormai uno dei luoghi di rifermento all’interno della Festa della castagna di Vallerano, organizzata dall’associazione Amici della Castagna. Oltre alla possibilità di degustare piatti tipici locali nelle caratteristiche cantine, i visitatori potranno scegliere tra un vasto bouquet di appuntamenti per trascorrere la giornata nel centro della Tuscia. Dalle visite guidate nel delizioso borgo, alle caldarroste e al vino rosso in piazza, dagli stand enogastronomici all’area bambini fino alle manifestazioni folkloristiche, culturali e musicali.

 

Sagre da Ostia a Marino passando per Bracciano e Bellegra

La cioccolata è la regina dei Castelli romani. A Marino, in corso Trieste dalle 10 alle 22, si celebra la sagra della cioccolata. Maestri cioccolatieri provenienti da tutta Italia propongono nei loro stand le diverse variazioni al cacao: fondente, al latte, vegano, senza zucchero, ecc. Da bere con proposte di vini e liquori ad hoc. Sul lago di Bracciano invece è partita la mostra del fungo e delle erbe spontanee. Un week end all’insegna dei funghi e della natura, con oltre 200 specie fungine, tutto sulle erbe, artigianato, natura, ecologia, prodotti locali, ambiente boschivo. Orario della mostra sabato ore 16:00 – 21:00 e domenica 9:00 – 13:00 e 15:00 – 19:00. Anche a Bellegra (in provincia di Roma) vanno in scena i funghi. Nella città tra la Valle del Sacco e la Valle dell’Aniene, si sta svolgendo la ‘Sagra delle Tacchie ai Funghi Porcini‘,  in Piazza del Municipio, Piazza Giovanni Paolo II° e Piazza della Libertà. Si tratta della quattordicesima edizione della sagra organizzata dalla Pro Loco di Bellegra, che celebra due prodotti gustosi e tipici della cucina e del territorio.

Dal pesce alla cioccolata passando per il tartufo

A Canterano il re è il tartufo. Nel piccolo gioiello in provincia di Roma, in questo week end, ma anche in quello del 15-16 ottobre, sarà celebrato il tartufo nero. Un ‘frutto d’oro’ rigorosamente locale e raccolto nei boschi che circondano il borgo, considerato fra i più belli d’Italia. Apertura degli stand alle 12:00. Il devoluto della sagra, come ogni anno a parte lo stop per la pandemia, sarà devoluto in beneficienza. In montagna a Leonessa (Rieti) la festa è della patata. A pasta gialla o a pasta rossa, la patata è il rinomato tubero dell’economia del luogo. Negli stand gastronomici, la patata leonessana viene proposta: “Fritta, lessa, rescallata. Un piatto co’ li fiocchi: lu tartufu co’ li gnocchi!“, come recita il motto della festa. Per gli amanti della birra c’è il Beer Festival a Tivoli. L’iniziativa, organizzata da ‘Cartiere – Banco e Cucina’, con il patrocinio del Comune di Tivoli, prevede tre giorni di divertimento su via Lungo Aniene Impastato. Con musica dal vivo la sera, giostre per bambini e karaoke. Infine a Monteflavio c’è la sagra della polenta che propone il famoso ‘sugo in bianco di spuntature’; a Canapina la 40esima sagra della Castagna e a Rocca Santo Stefano la cena del Serpentone. Un primo con funghi porcini e salciccia e un secondo con salciccia e broccoletti, accompagnati dalla ricercatissima pizza sorda. E per finire il classico salame del re.