Saldi estivi, previsioni infauste: colpa del caro-bollette e degli ingiustificati rincari di tutto

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I saldi estivi 2022 saranno all’insegna dell’incertezza, e sugli acquisti degli italiani peseranno caro-bollette ed emergenza prezzi. Lo afferma il Codacons alla vigilia dell’avvio della stagione dei saldi. “Le vendite durante il periodo di sconti – prevede l’associazione – rimarranno al di sotto dei valori pre-Covid, con una spesa media a famiglia che si attesterà attorno ai 165 euro. Cresce il numero di cittadini intenzionati ad approfittare dei saldi (circa il 60% degli italiani) ma la situazione economica caratterizzata dai forti rincari dell’energia, inflazione alle stelle e carburanti in continua salita influirà sulle scelte dei consumatori. Portandoli quindi a una maggiore prudenza negli acquisti e a contenere il budget da dedicare ai saldi”.

Gli stranieri aiuteranno il commercio

“Tuttavia – analizza il Codacons – il ritorno dei turisti stranieri nelle città italiane darà un aiuto non indifferente al commercio. Le percentuali di sconto applicate dai commercianti, inoltre, saranno da subito altissime, così da attirare clienti nei negozi. Le vendite, tuttavia, rimarranno al di sotto dei valori pre-Covid e non saranno sufficienti a recuperare il gap con il passato. Nel 2019, secondo le stime degli stessi commercianti, il giro d’affari dei saldi estivi aveva superato i 3,5 miliardi di euro”.

Ecco come difendersi dai saldi: la merce di può cambiare

Ed ecco le prcauzioni da adottare. 1. Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non a un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto. 2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione. La merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. 3. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo. Potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code.

Diffidare dei saldi con sconti oltre il 50%

4 Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio. Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti. 5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto. 6 Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.

Attenzione alle fregature

7 Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. 8 Prova dei capi: non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati. 9 Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi. 10 Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.