Saldi invernali 2026 a Roma e nel Lazio, fissata la data ufficiale di inizio
Non c’è bisogno di aspettare l’Epifania per capire quando inizieranno gli saldi invernali 2026: nel Lazio la data è già fissata. I ribassi ufficiali scatteranno sabato 3 gennaio 2026, dando il via a sei settimane di sconti nei negozi di tutta la regione.
La comunicazione arriva direttamente dalla Regione Lazio, che con una nota datata 25 novembre 2025 ha definito il calendario delle vendite di fine stagione per il prossimo anno, chiarendo tempi, regole e divieti per gli operatori commerciali.
Perché i saldi invernali 2026 iniziano proprio il 3 gennaio
La scelta della data non è casuale. La normativa regionale stabilisce che i saldi invernali prendano il via nel primo giorno feriale antecedente l’Epifania. Nel caso in cui questo giorno cada di lunedì, l’avvio viene automaticamente anticipato al sabato precedente.
Ed è esattamente ciò che accade nel 2026: l’Epifania cade martedì 6 gennaio e il primo giorno feriale utile sarebbe lunedì 5. Di conseguenza, l’inizio dei saldi viene anticipato a sabato 3 gennaio, consentendo a consumatori e commercianti di sfruttare fin da subito il primo weekend dell’anno.
Lo stesso criterio è stato applicato anche alle vendite estive, che nel 2026 partiranno sabato 4 luglio, ovvero il primo sabato del mese, come previsto dalla disciplina regionale.
Durata dei saldi e divieti: cosa devono sapere negozianti e consumatori
Una volta avviati, i saldi invernali 2026 nel Lazio potranno proseguire per un massimo di sei settimane consecutive, a partire dalla data di inizio ufficiale. Un arco temporale definito che punta a garantire uniformità e trasparenza nel mercato.
Restano inoltre pienamente valide tutte le disposizioni contenute nell’articolo 34 della Legge regionale Lazio n. 22/2019, il Testo Unico del Commercio, che disciplina in modo puntuale le vendite di fine stagione.
Tra i punti più rilevanti c’è il divieto assoluto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti l’avvio dei saldi. Questo significa che, nel mese che precede il 3 gennaio, i commercianti non possono proporre sconti riconducibili ai saldi ufficiali, a tutela dei consumatori e della correttezza dei prezzi.
L’obiettivo della normativa resta quello di evitare pratiche scorrette, prezzi gonfiati o sconti solo apparenti, garantendo un confronto chiaro tra prezzo iniziale e prezzo ribassato.